Coronavirus e l'illusione dello zero, Albani: «Vigilanza alta, vogliamo un'estate serena»

Coronavirus e l'illusione dello zero, Albani: «Vigilanza alta, vogliamo un'estate serena»
di Stefano Dascoli
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Giovedì 4 Giugno 2020, 12:45
L'AQUILA - Quel primo zero nella casella dei nuovi casi, che ormai risale a venerdì scorso, forse aveva illuso un po' tutti. E invece il coronavirus è ancora in Abruzzo, colpisce in modo sporadico ma colpisce, e soprattutto continua a mietere vittime. Non è corretto parlare di ripresa del contagio, anzi.

La situazione è sotto controllo e senza particolari motivi di preoccupazione. Ma vigilanza e monitoraggio restano altissimi, soprattutto alla luce della riapertura completa e senza limiti della mobilità.

La Regione, attraverso il servizio Tutela a Prevenzione della Salute ha diffuso il primo dei due report particolareggiati previsti ogni settimana. Da cui si è appreso che da venerdì a ieri ci sono stati 15 nuovi casi e ulteriori dieci vittime. Nelle ultime 24 ore, invece, i nuovi contagi sono stati 3: a Chieti, Vasto e Avezzano. L'aumento complessivo di 15 nuovi positivi deriva, comunque, dall'esame di ben 5.761 tamponi: si tratta, dunque, di appena lo 0,2 per cento. E' questo l'aspetto migliore del report.

Il totale dei casi, da inizio emergenza, è arrivato così a 3.252. Dal bollettino è emerso che i ricoveri in ospedale sono diminuiti di 10 unità rispetto a venerdì, toccando quota 112. Si è appreso, inoltre, che non ci sono stati aumenti per quanto riguarda le persone in terapia intensiva: sono 3, dato invariato rispetto a venerdì. Smentito, dunque, il presunto raddoppio dei ricoveri gravi che era stato desunto dal report nazionale pubblicato dalla Protezione civile, su dati forniti comunque dalla Regione. Altre 621 persone (-24 rispetto a venerdì) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. 

I DECESSI - Resta doloroso il capitolo dei defunti. Sono aumentati di dieci unità rispetto a venerdì, arrivando a 414: gli ultimi sono un 64enne di San Giovanni Teatino, una 85enne di Spoltore, un 93enne e una 94enne di Montesilvano, una 91enne e una 93enne di Atessa, una 80enne di Lanciano, un 92enne di Vacri, una 90enne di Spoltore, una 83enne di Chieti. I guariti, o dimessi, sono 2.102, in crescita di 39 unità rispetto a venerdì. Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 736, con una diminuzione di 34 unità rispetto a venerdì. 

L'ANALISI - «Sono ricomparsi anche due casi nell'Asl dell'Aquila dopo 18 giorni senza ha detto Alberto Albani, capo della task force regionale -. L'altro aspetto importante è che l'età media del contagio si è abbassata, il virus comincia ad attecchire anche sui più giovani. Questo è dovuto al fatto che c'è stato un generale allentamento delle misure che avevamo sempre raccomandato».

«Vogliamo passare un'estate tranquilla aggiunge il medico -: questo mese in particolare è il più pericoloso, se riusciamo a mantenere la situazione così com'è, osservando tutte le prescrizioni, ci riusciremo. Altrimenti ci saranno dei problemi».

Complessivamente, dice il capo della task force, «la situazione è sotto controllo», ma il fatto che il contagio non si arresti tiene alta l'attenzione: «Anche se i casi sono pochissimi la vigilanza resta costante. Un po' è dovuto anche al fatto che andiamo a cercare i casi dove sappiamo di trovarli, con indagini piuttosto mirate. In ogni caso non saremo tranquilli finché non si spegnerà il contagio: basta poco per far ripartire un focolaio. In autunno e inverno ci aspettiamo una ripresa, come tutte le malattie influenzali». Infine due raccomandazione: scaricare l'app Immuni («Può essere molto utile») e fare i test sierologici («Non c'è stata un'alta risposta e questo ci dispiace, ma è importante per mappare l'andamento della malattia»). 

LA PREOCCUPAZIONE- «La situazione relativa alla diffusione del contagio, in via generale, ci consegna dati più rassicuranti del passato, ma ci sono anche differenziazioni tra i territori che ci impongono di mantenere alta l'attenzione. Io avrei preferito una maggiore gradualità nelle riaperture». ha detto il sindaco di Teramo e presidente Anci Abruzzo, Gianguido D'Alberto. 
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