Prima di ogni Carnevale di Giulianova, che torna quest’anno l’11 e il 13 di febbraio, il direttore artistico Daniele Panichi pensa a un’anteprima in grado di coinvolgere tutti. E quest’anno ha pensato al “Carnevale a 4 zampe”, non solo una sfilata di cani mascherati ma qualcosa di più. E c’è infatti un substrato di carattere sociale alla base dell’iniziativa. Dice Panichi: «Da tempo si avverte l'urgenza di informare e sensibilizzare la popolazione su un tema delicato come le adozioni consapevoli. Il Giulianova Dog Carnival è stata una risposta a questa esigenza, attraverso un messaggio nuovo ed efficace». Un momento per sensibilizzare tutti contro abbandono e randagismo, che si è svolto domenica scorsa.
«Il Carnevale ha fatto sfilare in passerella, insieme ai loro conduttori, diverse razze di cani, con maschere di tutti i tipi, insieme al pubblico presente, sottolineando l’importanza della relazione che unisce l'uomo con il cane - dice Panichi - Sul tappeto rosso abbiamo ammirato diverse razze canine tra cui, fox terrier, bolognesi, cocker spaniel e moltissimi meticci: tutti motivatissimi nel dimostrare quanto sia forte l'affezione fra l'uomo e il suo meraviglioso compagno a quattro zampe. E voglio ringraziare la guardia di finanza di Giulianova che ha presentato i suoi bellissimi pastori tedeschi». Ma non è stata una manifestazione semplice da organizzare soprattutto per le proteste di alcune associazioni animaliste e di chi aveva dato il patrocinio come la facoltà di Veterinaria di Teramo. Ed ora si vuole passare alle denunce. Il presidente dell’Associazione Animalisti Italiani, Walter Caporale ricorda che chi ha animali