Teatro, maxi risarcimento. L'opposizione: «Commissione d’indagine»

Teatro, maxi risarcimento. L'opposizione: «Commissione d’indagine»
di Daniela Facciolini
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Venerdì 10 Maggio 2024, 08:41

Una commissione d’inchiesta sulla vicenda del Teatro comunale a Teramo. È quanto hanno sollecitato ufficialmente, depositando formale richiesta in Comune, i consiglieri di minoranza che in questi giorni hanno raccolto le firme. Accanto a questo i consiglieri stanno provvedendo a redigere un esposto alla Corte dei Conti. Esposto già annunciato una settimana fa dal consigliere di FI Carlo Antonetti che aveva invitato il sindaco Gianguido D’Alberto anche a dimettersi.

LA CONTROVERSIA
La vicenda è nota e riguarda il recente pronunciamento, da parte del Tar Abruzzo, sui lavori di ristrutturazione del teatro comunale, che di fatto, nel riconoscere parte delle ragioni della parte privata ricorrente), l’esercizio commerciale Sottosopra, ha condannato il Comune di Teramo al pagamento della somma di 685.850 euro, a titolo risarcitorio, affermando, tra l’altro, la sussistenza di una «condotta colposa dell’amministrazione, contraria ai principi di buona fede e affidamento del privato». Questo perché era stato rinnovato un contratto d’affitto al privato pur sapendo che dovevano partire i lavori alla struttura del teatro.

L’opposizione, già battagliera anche nell’ultimo consiglio comunale sul bilancio, dopo gli annunci ha deciso di passare ai fatti, depositando in Comune la richiesta. «La gravissima situazione creatasi al riguardo - scrivono i consiglieri - , che si inserisce purtroppo in un solco sempre più profondo di vicende allarmanti e generatrici di danni per la città e per i cittadini, impone, infatti, la massima serietà, trasparenza e attenzione».

Nella richiesta l’opposizione chiede «la costituzione in via di estrema urgenza - si legge - ai sensi dello statuto comunale e dell’articolo 41 del Regolamento del Consiglio comunale, di una Commissione d’indagine per accertare e verificare la regolarità, correttezza e legittimità delle attività amministrative comunali oggetto di rilievi e di censure da parte della sentenza del Tar al fine, in particolare, di procedere alle verifiche, agli approfondimenti e alle indagini da svolgere in relazione ai fatti, agli atti, ai provvedimenti e ai comportamenti tenuti dai componenti dell’Ente Comune».

LA DATA
La palla a questo punto passa al presidente del Consiglio Alberto Melarangelo che dovrà fissare una data per inserire la richiesta all’ordine del giorno del Consiglio comunale. Sarebbe il primo caso al Comune di Teramo. «È previsto dal nuovo statuto comunale approvato due anni fa - dice Melarangelo - Abbiamo previsto la costituzione di commissioni d’indagine. Certo la costituzione della commissione avviene previa approvazione in Consiglio e deve essere votata a maggioranza assoluta, ovvero necessitano 21 voti favorevoli in assise. Inoltre sempre secondo regolamento la commissione, una volta costituitasi, svolge un ruolo secretato e ha una scadenza. Al termine, tramite una relazione finale possono essere resi pubblici i lavori». La vicenda del Teatro comunale da un punto di vista giudiziario è ancora aperta. «Ci sono ancora dei ricorsi in itinere, noi non possiamo sostituirci ai tribunali», dice ancora Melarangelo.

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