Salute e benessere: One Welfare. Castelli e la ricostruzione dal sisma 2016

Salute e benessere: One Welfare. Castelli e la ricostruzione dal sisma 2016
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Venerdì 2 Febbraio 2024, 09:00 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 10:00

Il primo febbraio 2024, a Roma, su iniziativa del Commissario Straordinario alla ricostruzione, Senatore Guido Castelli, è stato discusso il volume “Salute e benessere nel post-sisma. One Welfare nelle Marche per una programmazione integrata”

La ricostruzione parte da una conoscenza attenta del territorio. In questo lavoro gli Atenei condividono le attività di ricerca svolte in questi ultimi anni. Promuovono una lettura che evidenzia il ruolo delle relazioni umane per una ricostruzione non solo attenta agli aspetti materiali, ma anche a quelli immateriali come la coesione sociale e la fiducia nelle istituzioni. È quello che è avvenuto nelle Marche, una delle regioni più colpite dalla sequenza sismica del 2016-2017.

L’organizzazione mondiale della sanità considera la prospettiva One Welfare / One Health come centrale: la salute e il benessere degli esseri umani dipende dalla salute dell’intero ecosistema. Questo lavoro applica l’approccio integrato One Welfare ai territori segnati dal sisma del 2016. Presenta le ricerche svolte dagli atenei marchigiani promuovendo una lettura integrata tra prospettive disciplinari diverse: sociali, economiche, psicologiche, giuridiche.

“La ricostruzione materiale dell’Appennino centrale – dichiara il Commissario Guido Castelli – non può prescindere, in parallelo, dalla riparazione economica e sociale dei territori colpiti dal sisma, che già da tempo erano soggetti al processo di spopolamento. A mano a mano che progrediscono i lavori e aumentano cantieri, dobbiamo garantire che le persone siano messe nelle condizioni di restare costruendo al contempo, le premesse per un futuro di sviluppo. È anche una questione di welfare, cioè di salute e benessere. E ciò può avvenire garantendo adeguati servizi essenziali, spazi di sociabilità, valorizzando la storia e le tradizioni dei borghi, migliorando le infrastrutture stradali e digitali, incentivando il sistema imprenditoriale. Tutte attività che stiamo svolgendo e che, confidiamo, nei prossimi anni garantiranno risultati apprezzabili”.

Il progetto editoriale è frutto della consolidata collaborazione tra atenei marchigiani e Regione Marche in merito alla programmazione sociale territoriale.

Raccoglie i lavori che sono stati presentati e discussi nel webinar organizzato in collaborazione con la Regione Marche con la presenza del senatore Castelli – all’epoca dell’avvio del progetto Assessore Regionale nelle Marche, oggi Commissario Straordinario per la ricostruzione – e del dirigente Regionale del Servizio Politiche Sociali, Giovanni Santarelli. Gli studi evidenziano la necessità di una prospettiva maggiormente integrata tra le diverse componenti delle politiche pubbliche. Gli Atenei marchigiani nel proporre una prospettiva di integrazione fra le politiche, One Welfare, si pongono all’avanguardia nel panorama nazionale.

Il volume propone una lettura, da prospettive disciplinari diverse, del territorio marchigiano coinvolto nel sisma 2016-2017 e delle relative sfide nel processo di ricostruzione. Raccoglie 18 saggi, scritti da ricercatori e ricercatrici dei quattro atenei marchigiani, con il fine di promuovere riflessioni integrate per la salute e il benessere di quei luoghi. I singoli contributi, in sintonia con le vocazioni disciplinari dei diversi atenei, indagano differenti fenomeni: la sfida che questo volume propone è promuovere una lettura capace di mettere in luce le relazioni tra aspetti sociali, economici, giuridici, architettonici, educativi, antropologici e psicologici, presentando una visione innovativa della prospettiva One Welfare.

Sono intervenuti Fabio Musso, pro-rettore alla Terza Missione dell’Università di Urbino (per illustrare le attività delle università marchigiane tra ricerca e terza missione, finalizzata alla diffusione delle conoscenze per il miglioramento e lo sviluppo socio-economico dei territori), la curatrice del volume, Angela Genova, Paola Nicolini, Lucia Ruggeri, Micol Bronzini, Massimo Sargolini. Hanno partecipato ai lavori Anna Rosa Favretto, dell’Università di Torino, coordinatrice della sezione Salute e Medicina dell’Associazione Italiana di Sociologia (AIS) e Christian Prestipino coordinatore dell’Associazione Salute e Medicina Sistemica (ASSIMSS).

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