Roma a portata di clic: tour e visite guidate si prenotano con Mr Guide

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di Sabrina Quartieri
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Lunedì 11 Gennaio 2016, 17:20 - Ultimo aggiornamento: 14 Gennaio, 16:41
Dai Musei Vaticani alla Basilica di San Clemente, fino alle piazze e fontane della Città eterna, i tour alla scoperta dei luoghi più belli della Capitale sono a portata di clic: dall'idea di tre giovanissimi romani è nata la piattaforma digitale Mr Guide, una startup autofinanziata pensata per chi vuole prenotare online una visita tra le bellezze della città. Alla base del progetto, nato circa un anno fa e diventato realtà a settembre 2015, c’è la volontà dei tre ideatori, i 21enni Federico Palmieri e Fabio Adago, e Luca Vignali, di 34 anni, di offrire ai turisti un nuovo modo di vivere l’arte e la città di Roma. 

COME FUNZIONA
Il turista si collega al sito www.mrguide.it oppure scarica gratuitamente la app Mr Guide da Apple Store o Google Play; dopo essersi registrato, sempre gratis, prenota un tour tra i 13 proposti (11 a Roma, uno ad Ostia, l'altro a Tivoli), selezionando la lingua in cui dovrà svolgersi la visita (disponibile in italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese, russo e, entro due mesi, anche in giapponese). Non resta quindi che scegliere la propria guida, tra le 28 di Mr. Guide: «L’idea è nata per garantire la massima serietà al turista che decide di prenotare una visita nella Città eterna. I nostri collaboratori che lo accompagneranno alla scoperta di Roma sono tutte guide autorizzate, persone esperte e appassionate, scelte in base a professionalità e competenze», spiega Federico Palmieri, che crede da sempre nelle potenzialità della sua città, della tecnologia e dell’accoglienza turistica.

Con Mr Guide è possibile scegliere anche la lingua in cui si svolgerà il tour e selezionare, in base alle competenze e all’esperienza, la guida che lo effettuerà. Il sito, pubblicando i profili personalizzati di ogni guida, evita al visitatore il pericolo di incappare in tour improvvisati. A quel punto, fatta la propria scelta, al turista non resta che fissare l’appuntamento, pagare, sempre attraverso il sistema, e godersi il tour. I prezzi? Rispetto al mercato, sono competitivi e rispondono a quanto previsto dalla normativa in vigore: se le visite di tre ore costano 59 euro a persona, quelle di sei, salgono a 99 euro. In base alla strategia adottata dagli ideatori della piattaforma, i prezzi diventano vantaggiosi quando il tour viene prenotato da gruppi di almeno dieci persone. Ecco allora che i risparmi iniziano ad essere evidenti: si scende a 36 euro individuali per un tour di tre ore, e a 40, per uno di sei. 

Con gli aggiornamenti che il team di Mr Guide sta preparando, il turista a partire da metà 2016 potrà anche proporre il tour dei suoi sogni: basterà collegarsi alla sezione “Personalizza tour” (non ancora presente sul sito), cliccare i monumenti che si vogliono visitare e proporre la visita alla guida che si è scelto di coinvolgere. Anche le guide, da parte loro, potranno creare un proprio itinerario, pubblicando la descrizione delle tappe e il prezzo per partecipare.

«Con la nostra realtà stiamo provando a digitalizzare il più possibile la professione della guida turistica, mettendo a disposizione di bravi professionisti un ulteriore canale di lavoro, e quindi di guadagno», spiega Federico Palmieri, che per il futuro ha un grande sogno. O meglio, una mission visto che ad oggi l’idea brillante di tre giovani romani è già una solida realtà, con 100 tour privati già prenotati dal sito (per lo più da Paesi anglofoni, come Regno Unito, Stati Uniti e Australia), la app scaricata da 700 utenti e una pagina Facebook che ha raggiunto quasi 2mila like. 

IL FUTURO
Il prossimo obiettivo è di «far arrivare Mr Guide ovunque ci sia una guida turistica disponibile. Al momento - racconta Federico Palmieri - stiamo studiando il territorio di Firenze, Venezia e della Sicilia, visto che è proprio dall’isola che arrivano le maggiori richieste di collaborazione». Non manca però un interesse del team ad espandersi anche all’estero, partendo dalla Francia e dall’Inghilterra, arrivando a coprire, entro il 2018, gran parte del territorio nazionale ed europeo. Altra importante novità a cui la squadra di Mr Guide sta lavorando è lo Streaming Intranet con auricolare Bluetooth. Un modo per dire addio all’affitto delle cuffiette durante la visita. Da fine 2016, sarà infatti possibile usufruire del sistema Intranet wi-fi, attivabile tramite la app Mr. Guide, per ascoltare il tour narrato dalla guida, avvicinando il cellulare alle orecchie o usando i propri auricolari.

Intanto, rispetto alle offerte di visite che riguardano la Capitale, non ci si può davvero lamentare: tra i tour disponibili, tra Roma e provincia, ci sono “Castel Sant’Angelo”, “La Basilica di San Clemente”, “Musei Vaticani, Cappella Sistina e Basilica di San Pietro”, “Castel Sant’Angelo e Basilica di San Pietro”, “Piazze e Fontane di Roma”, “Colosseo, Foro Romano e Palatino”, “San Clemente e San Giovanni in Laterano”, “Colosseo e Basilica di San Clemente”, “Terme di Caracalla e Aventino”, “Galleria Borghese”, “Galleria Borghese e Palazzo Barberini”, “Tivoli in un giorno: Villa Adriana e Villa D’Este” e “Scavi di Ostia Antica”. Una gamma di idee a portata di click, che soddisfa tutte le richieste e le esigenze, comprese quelle provenienti da chi, la Città eterna, l’ha già visitata più volte, ma magari vorrebbe approfondirne la conoscenza partecipando ad itinerari insoliti. 

La flessibilità delle proposte è quindi una parola chiave della piattaforma, visto che l’offerta è totalmente adattabile e personalizzabile, perché, come dicono i ragazzi di Mr Guide, «per iniziare ad amare Roma non è mai troppo presto, o troppo tardi. Noi ne siamo innamorati da sempre: per questo abbiamo deciso di investire in un progetto che ci impone tanti sacrifici, ma in cui crediamo fortemente», continua Federico Palmieri, parlando a nome della squadra. Pur di far crescere Mr Guide, fino ad oggi, i suoi padri fondatori si sono concessi pochissimi svaghi e l’anno scorso hanno dovuto rinunciare alle tanto meritate vacanze estive. Al massimo, c’è stata una birra tra amici, sfiniti per aver dedicato al progetto l’ennesima serata, «ma di questi ricordi ne andiamo fieri», conclude un giovane Palmieri con tanta voglia di crescere ancora. 
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