Perché i piloti Ryanair scioperano

Ryanair, ecco perché i piloti scioperano il 10 febbraio
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 10 Gennaio 2018, 19:58 - Ultimo aggiornamento: 20:03
Ryanair nell'occhio del ciclone dopo che i piloti hanno indetto uno sciopero per il 10 febbraio a seguito del fallimento della trattativa sindacale (la prima della storia della compagnia irlandese). Le federazioni dei trasporti di Cgil, Cisl e Uil proclamano così uno sciopero di una giornata e la protesta è motivata "dal mancato avvio di un confronto serio sui temi del contratto collettivo di lavoro e delle tutele sociali di tutte le categorie di lavoratori".

LEGGI ANCHE -----> I piloti Ryanair in sciopero il 10 febbraio 

Secondo i sindacati "al di là delle dichiarazioni mediatiche", è "decisamente insufficiente" l'impegno messo in campo da Ryanair.
Nelle ultime settimane, grazie alle testimonianze di ex piloti e ai servizi mandati in onda dal programma di Italia Uno "Le Iene", sono venuti a galla tutti i problemi e i diritti negati del personale. Molte, inoltre, le denunce dei passeggeri per l'inadempienza della compagnia relativamente ad alcuni dei servizi garantiti. 
   

I piloti, in particolare, scioperano per le condizioni di lavoro: turni troppo lunghi,  scarsa attenzione alla salute e al benessere dei dipendenti e alla sicurezza dei voli. 
Dietro i voli a basso prezzo ci sono spesso contratti a partita iva per i quali si guadagna solo se si vola senza alcuna garanzia, né ferie pagate o previdenza sociale. I dipendenti devono anche provvedere al proprio pasto e nessuno verifica che pilota e copilota mangino cibo diverso per evitare di stale male entrambi.


La politica aziendale gioca su ogni elemento che consenta di ridurre le spese, compreso costringere gli stuart e le hostess a guadagnare dalla vendita dei prodotti almeno un euro a passeggero. Viene stilata anche una classifica dei piloti che riescono a risparmiare carburante. 

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA