MILANO Tre figli ancora piccoli, un amore che si è spento, una separazione già avviata. La vita di Ester Palmieri, 38 anni, titolare di un centro olistico, e di Igor Moser, boscaiolo di 46 anni, non era quella di un tempo: non abitavano nella stessa casa, non erano più una coppia. Per Igor era un problema, l'unica risposta che è riuscito a trovare è stata distruggere ciò che restava. Ieri mattina ha aspettato che i bambini andassero a scuola, si è presentato a casa di Ester a Montalbiano, frazione del borgo trentino di Valfloriana, e l'ha accoltellata. Poi si è chiuso nel suo fienile a Molina di Fiemme e si è impiccato.
TENSIONI
L'aggressione di Ester è stata brutale, è morta per un fendente alla gola che le ha reciso la carotide causando il dissanguamento. Tra lei e il marito nell'ultimo periodo i rapporti erano tesi, ma non risultano denunce o segnalazioni da codice rosso.
Da tempo il rapporto con Ester si era incrinato, più volte si sono separati per poi decidere di ricominciare: «Il mio futuro? Ho tre figli e tanto dipende da loro», si raccontava lei in un'intervista in cui presentava il suo centro "Scintilla Alchemica". Nessuno però immaginava potesse accadere ciò che ha visto la madre quando è entrata a casa della donna alle due e mezza del pomeriggio. Ester era riversa sul pavimento della cucina, coperta di sangue. Ha cercato di difendersi, è quanto emerge dai primi rilievi dei carabinieri, è probabile che Igor le si sia scagliato contro durante una delle frequenti liti che costellavano la fine del loro rapporto. L'ex marito era atteso per pranzo dai parenti ma non è mai arrivato, sono andati a cercarlo e lo hanno trovato impiccato a una trave del sottotetto. Gli ultimi che lo hanno incrociato sono stati i vicini di casa della donna: «È entrato e uscito dall'appartamento di Ester», hanno riferito agli investigatori. In quel momento la vittima era sola e l'ex marito ha calcolato i tempi. È arrivato quando i tre figli, dieci anni il maggiore e cinque il più piccolo, erano già a scuola e all'asilo. È stato lo zio, vicesindaco del paese, ad andare a prenderli e ora è a lui che sono affidati. A dare voce al dolore degli abitanti di Valfloriana è il sindaco, Michele Tonini: «Ester aveva appena aperto il suo centro e aveva trovato la felicità in un lavoro che le piaceva. Qualcuno le ha chiuso la strada». Proprio quando era determinata a ricominciare: «Io quest'anno ho deciso di volermi molto bene», il suo post sui propositi per il 2024.