Giovani, storia, cultura e turismo: la rinascita di Palermo

Giovani, storia, cultura e turismo: la rinascita di Palermo
di Francesca Spanò
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Lunedì 14 Agosto 2017, 10:30 - Ultimo aggiornamento: 20 Agosto, 17:32

C’è una luce nuova a Palermo che la arricchisce di sfumature uniche, attirando sempre più visitatori con una serie di novità ed iniziative. E non sono solo i colori dell’alba e del crepuscolo che accendono i suoi tesori monumentali con differenti gradazioni cromatiche a ogni ora del giorno, a mostrarne un volto inedito degno di una ribalta internazionale mai vista prima. La città vive una rinascita totale, all’insegna della “leggerezza”, argomento portante anche del 393° Festino di Santa Rosalia celebrato lo scorso 14 luglio e tema caro allo stesso sindaco Leoluca Orlando, orgoglioso di annunciare la stagione turistica felice iniziata ormai da almeno un paio di anni.
 

 

Era il 3 luglio del 2015, infatti, quando a Bonn il Comitato del Patrimonio Mondiale dell’Unesco ha decretato l’Itinerario Arabo-Normanno “Patrimonio Mondiale dell’Umanità”. Un processo culturale che, ovviamente, era partito ben prima e che, finalmente viene completamente riconosciuto in ogni angolo: dal folklore dei suoi famosi mercati, alle spiagge dorate, ai capolavori artistici apprezzati pure dai cittadini i cui tratti somatici differenti ne ricordano le storiche dominazioni. Tutti sono pronti a condividere il successo di una primavera annunciata.

Gli itinerari (nuovi e classici) da non perdere

Il top è restare nel capoluogo siciliano qualche giorno in più per godere completamente dell’Itinerario Arabo Normanno. Nella Capitale dei Giovani 2017 e Capitale della Cultura 2018, il tour è un must nel quale sono compresi: il Palazzo Reale o dei Normanni, la Cappella Palatina, la Cattedrale, la Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, la Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio o della Martorana, la Chiesa di San Cataldo, il Castello della Zisa, il Ponte dell’Ammiraglio, la Cattedrale di Cefalù e la Cattedrale di Monreale. Lo stile arabo-normanno presente in questi monumenti e in tanti altri angoli cittadini, è il risultato del felice mix tra mondo musulmano e normanno-cattolico. Diversi sono gli altri itinerari che attraversano i quattro mandamenti: Palazzo Reale, Monte di Pietà, Tribunali e Castellamare. Si possono visitare ad esempio i Palazzi nobiliari settecenteschi delle famiglie aristocratiche, da Palazzo Alliata di Pietratagliata a Palazzo Mirto, i monumenti dall’alto valore artistico-architettonico partendo dalle mura puniche e non dimenticando testimonianze trecentesche come Palazzo Chiaramonte, detto Steri ed ex sede del Tribunale dell’Inquisizione. Ci si può, ancora, accostare all’architettura gotico-catalana, con spettacolari testimonianze come Palazzo Abatellis e la Chiesa della Catena, tanto per citarne un paio. Chi vuole riscoprire un centro che fu una capitale della Belle Epoque, non deve perdersi l’itinerario del Liberty con in testa la via della Libertà, Villa Igiea, Villa Malfitano, mentre un esempio di archeologia industriale è perfettamente rappresentato dai Cantieri Culturali alla Zisa. E, ancora, le biblioteche, i musei, le gallerie d’arte e il Museo Pitrè con le sue raccolte etno-antropologiche rappresentano un orgoglio locale e italiano non indifferente.

A Palermo è boom di turisti

Come ha confermato lo stesso sindaco Leoluca Orlando, è in corso un processo di trasformazione che ha portato quella che un tempo era considerata la Capitale della Mafia, a superare solo nella Settimana Santa i visitatori di Siviglia, meta top per le vacanze nel periodo pasquale. “Onestà è la cifra complessiva della città al momento. – ha ribadito - Il progetto è quello di essere un centro che non fa più ricorso al silenzio (della paura) e neppure all’urlo (di dolore). Di questo abbiamo bisogno. Grazie ad una serie di riconoscimenti i palermitani hanno capito che stiamo cambiando. Mobilità rinnovata (attraverso tram, Ztl, aree pedonali) e leggerezza stanno portando ad una maggiore dimensione di autostima. Siamo diventati una città turistica, anche grazie al fatto che siamo aperti ai migranti ed, oggi, Palermo è sicura e non costosa”. Nonostante il prossimo obiettivo sia quello di garantire un'offerta economica più adeguata per chi vuole raggiungerla, attualmente è la terza-quarta destinazione turistica d’Italia ed è collegata con 95 città del mondo. Ancora, è anche a misura di imprenditoria giovanile, con l’apertura di nuovi B&B e con il via ad iniziative che puntano a formare e a far restare nell’isola i ragazzi con idee vincenti.

Le novità

Intanto, in vista del 2018, si prepara ad ospitare anche Manifesta, la più importante Biennale di Arte Contemporanea Europea che sbarcherà in Italia per la prima volta. Sarà, inoltre, il ventesimo compleanno di Travelexpo, l’unico salone internazionale del turismo nella Trinacria. Verrà ospitato nei locali dell’ex Fiera del Mediterraneo, al Padiglione 20, dall’8 al 10 aprile prossimi. Al via poi una serie di restauri, in corso e in progetto, come quello della Chiesa dei Ss. Euno e Giuliano, Palazzo Butera e la riqualificazione del quartiere arabo della Kalsa.

Del resto, come ha ribadito lo stesso Orlando, la città sarà Capitale della Cultura artistica in ogni sua sfaccettatura. Dai teatri ai musei, passando per la cultura dello sport, della salute e del cibo che da queste parti vanta una tradizione secolare unica. Per mostrare quello che c’è già e continuare ad avere una visione del futuro chiara e positiva.

Photo Credit: Francesca Spanò 
 

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