Yoga e vela nelle isole Egadi, gioielli della Sicilia occidentale

Yoga e vela nelle isole Egadi, gioielli della Sicilia occidentale
di Cristina Montagnaro
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Martedì 26 Luglio 2016, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 27 Luglio, 14:17

Mare blu, spiagge incantevoli, calette silenziose, nuotare tra le acque delle Egadi, nella  Sicilia occidentale. Rilassarsi e nello stesso momento fare sport per tenersi in forma, sempre in modo slow. Ed è proprio questo che cerca chi sceglie la vacanza in barca a vela e yoga. Parte da qui la meta  “Yoga sensibile e vela”, organizzato dall’associazione Spazio Libera Mente, per il mese di agosto. Amici, coppie o famiglie potranno così scegliere di  fare un tuffo nelle acque turchesi di Favignana, Marettimo e Levanzo e nello stesso tempo praticare questa antica disciplina, che aiuta a liberare mente, corpo e spirito.
Il periodo previsto è dal 15 al 21 agosto e dal 22 al 28 agosto e si salperà dal porto di Trapani.  Oltre le bellissime spiagge di Favignana quali Cala Azzurra, Lido Burrone,  Cala Rossa e Cala del Bue Marino si visiteranno i paesini quando si scenderà dalla barca.
 

 

 
L’arcipelago delle Egadi oltre a panorami mozzafiato offre la possibilità di vedere parti nascoste. A Favignana, ad esempio, si potranno ammirare: la celebre tonnara, la  palazzina dei Florio, sede dell’Antiquarium che conserva  reperti ripescati dalle navi romane affondante nel mare intorno all’isola e le cave di tufo.
A Levanzo, la meno conosciuta dell’arcipelago, si avrà l’opportunità di vedere come il porto e il piccolo centro sono collegati solo da un’ unica mulattiera, la grotta del Genovese, risalente al paleolitico-neolitico, dove ammirare i più importanti graffiti preistorici da parete esistenti in Italia.
A Marettimo, isola dove ci si muove solo a piedi, camminando sulle mulattiere si arriva nelle insenature più frequentate, si visita il vecchio faro,  e l’affascinante castello di punta Troia e al vecchio borgo romano.
L’arcipelago delle Egadi per la ricchezza della flora e della fauna-nuota nelle acque la foca monaca- è diventata Area marina protetta.
Grazie alla barca a vela si vedranno calette incantevoli e si farà il bagno nel mare più blu. La giornata in barca si scandirà così: l’apprendimento e la pratica dello yoga con partecipazione libera in tempi e momenti da decidere insieme agli istruttori. Le lezioni si svolgono, sia a terra che in barca, durante la
navigazione o in rada. «La pratica dello yoga e della respirazione è volta al riequilibrio dell’energia fisica e al benessere del corpo e della mente. Praticare yoga in un luogo naturale circondati dall’elemento acqua, in piena estate, davanti a paesaggi incantevoli, è un’esperienza unica e profonda: mente, corpo, spirito. Benessere a tutta randa» afferma Caterina Giomo, insegnante di Yoga.
 
L’alimentazione a bordo è pensata a impatto zero, nel totale rispetto della natura e dei bioritmi. I menù sono studiati con prodotti locali, tengono conto delle esigenze particolari degli ospiti.
 
«Ci sono molti aspetti che avvicinano il benessere che procura la pratica dello Yoga Sensibile e lo stare in barca a vela. La pratica dello Yoga, oltre a donare effetti benefici a livello psicofisico, aiuta a ritrovare il centro di se stessi, mentre viaggiare sull’acqua, elemento di cui il nostro corpo è composto per grandissima parte, ci riporta a uno stato di tranquillità, piacevolezza e rilassatezza. Abbinare quindi la pratica giornaliera dello yoga all’andamento della vita naturale su una barca a vela, ne potenzia il valore terapeutico». afferma Giomo, insegnante di Yoga.
 
Lo yoga sensibile è una pratica yoga che crea armonia sul piano fisico, mentale e spirituale in modo delicato, essenziale ma profondo. Questo metodo è adatto a ogni età e a qualsiasi condizione di salute. E’ un metodo frutto di trent’anni di studio e di sperimentazione dell’Hatha Yoga, dell’Iyengar Yoga, di tecniche posturali, rieducazione fisiokinesiterapiche e riabilitazioni respiratorie.
Per ulteriori informazioni visitare il sito: www.yogasensibile.it e la pagina facebook Yoga Sensibile & Vela.

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