Croazia, tour nella vibrante Spalato

Croazia, tour nella vibrante Spalato
di Francesca Spanò
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Lunedì 2 Gennaio 2017, 10:50 - Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 12:20

Spalato è come un forziere carico di tesori che secoli di storia non sono riusciti a cancellare. Il suo centro storico Patrimonio Unesco è soltanto uno degli aspetti più importanti di una città esuberante, dove i viaggiatori, un tempo solo di passaggio, oggi si fermano a goderne l’atmosfera. La stessa che a Natale diventa romantica, tra freddo pungente e casette in legno traboccanti di prodotti artigianali e tipici. L’Avvento e le feste di fine anno, qui, rappresentano un importante momento di aggregazione sociale e familiare, da condividere con i tanti turisti molti dei quali italiani che ne varcano i confini.
 

 

Il principale centro della Dalmazia, si è sviluppato intorno al palazzo fatto costruire dall’imperatore romano Diocleziano nel 295 d.C. Oggi resta il centro nevralgico locale, nonostante sia ormai arricchito, e in qualche caso deturpato, da un agglomerato di abitazioni chiese e cappelle sorte nei secoli.

La storia

Quando l’imperatore Diocleziano elesse questa come l’area dove costruire la sua residenza, Spalato prese vita. Eppure, secondo recenti ritrovamenti archeologici, la sua origine sarebbe stata precedente, visto che esisteva un insediamento romano. Scelse questa fortezza come “pensione”, dove però non faceva affatto vita ritirata e tranquilla. Nella sua corte si trovavano infatti appartamenti reali lussuosi nella parte sud ed alloggiamenti per la guarnigione romana nella parte nord. Successivamente cadde in mano ad una serie di despoti e non fu più usata dal VI secolo, fino al 614 quando vi si rifugiarono gli abitanti della vicina Salona. Furono loro a costruire alloggi di fortuna e cambiare l’assetto di quello che era stato uno dei palazzi più belli di tutti i tempi. Nei secoli ha subito il dominio dei veneziani e degli austriaci, ma la vera rinascita è avvenuta dopo la seconda guerra mondiale e prosegue ancora.
Durante un tour è bellissimo perdersi nel suo dedalo di stradine circondate da abitazioni d’epoca. Sembra quasi di trovarsi in un grande set cinematografico. Una curiosità locale è che è diventata la capitale nazionale della musica pop, una specie di Sanremo croata.

Informazioni per una visita

Il centro storico è il cuore di un itinerario affascinante appena arrivati in Croazia. In parte è formato dai resti del palazzo di Diocleziano, mentre intorno a ovest in particolare sopravvivono elementi tipici del periodo medievale. L’area si attraversa a piedi in dieci minuti, per scoprirne invece ogni dettaglio bisognerebbe tornare più volte. A ovest del centro c’è la penisola di Marjan che garantisce un bel panorama sul litorale, mentre le spiagge migliori si trovano sul lato settentrionale di quest’ultima. Il punto perfetto per iniziare il giro parte dal mare, dal lungomare di Spalato noto col nome di Riva, il principale luogo di ritrovo tra palazzi e caffè. Un giro lo merita pure il Museo archeologico, con la presenza di testimonianze storiche non solo del passato della Croazia, ma utili agli studiosi per capire molto del mondo antico.

Una città carica di eventi

Molti sono durante l’anno gli appuntamenti organizzati in loco. C’è, ad esempio, il Festival estivo di Spalato, il Festival dei nuovi film e video o anche la Festa di San Doimo, il patrono della città, durante la quale si organizzano diverse processioni. Il mese scorso, inoltre, dal 27 al 29 novembre, si è tenuto qui il 29 ° Congresso dei ristoratori e dei lavoratori del turismo, un appuntamento importante per gli esperti del settore. Si tratta di un tradizionale incontro che riunisce in particolare i proprietari di diverse strutture a tema culinario della Croazia e non solo ed è organizzato dalla Camera croata di artigiani e dei commercianti, con il patrocinio del Ministero del Turismo. Alla kermesse hanno preso parte funzionari governativi e rappresentanti, ministeri e personaggi noti come l’italiano Emanuele Scarello, chef/patron del Ristorante Agli Amici – Udine. In più, sono arrivati anche diversi volti conosciuti provenienti da Slovenia, Austria, Ungheria, Repubblica Ceca, Serbia, Macedonia e Bosnia-Erzegovina.
 
 

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