Nuova Caledonia: tutte le curiosità per organizzare un viaggio da sogno

Un tour dei must dell’arcipelago e una breve guida prima di partire per questo paradiso incontaminato
di Francesca Spanò
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Martedì 14 Luglio 2015, 19:52 - Ultimo aggiornamento: 16 Luglio, 19:22

Difficile, al risveglio, raccontare di un sogno che ha avuto come location una destinazione dove i colori sembrano rubati alla tela di un pittore. Più facile è, invece, mostrare una immagine di un tratto di mondo che più si avvicina a quel pensiero anelato, che rappresenta in fondo quel posto dove rilassarsi e dimenticare ogni pensiero.

La Nuova Caledonia è quel paradiso perfetto, appannaggio non soltanto di milionari in pensione o coppie in viaggio di nozze, ma meta ideale per chi nella vita vuole concedersi un soggiorno importante, da conservare a lungo nel cuore. Se è certamente piacevole condividere l’esperienza in famiglia o in gruppo, anche da soli si può apprezzare quel luogo che deve il suo nome al navigatore scozzese James Cook che lo scoprì nel 1774.

Nuova Caledonia: qualche curiosità

• Si trova nel Pacifico del Sud e l'arcipelago è formato dalla Grande Terre, che è l’isola principale, dalle isole Bélep, dall'isola dei Pini,
dalle isole Loyauté e da una serie di atolli scenografici ma disabitati. Oltre alla bellezza innegabile, ha anche un primato: quello di possedere la più grande laguna del mondo che dal 2008 è Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

• Tra le spiagge più belle non si possono non nominare quelle di Mouli (Ouvea), Kuto e Kanumera (Isola dei Pini), mentre gli alisei rendono l’area perfetta per una serie di sport.

Dal diving al windsurf, dal kite surf al fly surf, tanto per citarne alcuni.

• “L’isola più vicina al paradiso”, questo l’appellativo della Nuova Caledonia, vanta una capitale, Noumea, tutta da scoprire. Certamente da non perdere c’è il Centro Culturale di Tjibaou, progettato da Renzo Piano.

• Da queste parti convivono pacificamente kanak, europei, nativi di Wallis e Futura, polinesiani, asiatici, indonesiani e altri gruppi.

Da sapere, prima di partire

Clima: è tropicale oceanico e quasi tutto l’anno le temperature sono primaverili, grazie all’oceano che mitiga parecchio. Temperature diurne tra i 19° e i 32°C a seconda della stagione. Mesi migliori: aprile, maggio e da settembre a novembre.

Fuso orario: + 10 ore in inverno + 9 ore in estate.

Lingua ufficiale: Francese, molto diffusi 30 dialetti melanesiani.

Usi e costumi: prima di avvicinarsi agli abitanti di una tribù ed entrare nel loro territorio, è sempre buona norma chiedere l’autorizzazione.

Strutture ricettive: Ampia gamma di soluzioni, dagli hotel di lusso a quelli più semplici, passando per i campeggi fino alla caratteristica sistemazione presso tribù melanesiane.

Organizzare un tour: cosa non perdere

Si comincia certamente da Noumea, città cosmopolita e interessante e in 5/6 giorni, si può avere la certezza di prevedere un giro completo della Grande Terre. La partenza sarà dalla costa ovest verso la costa est. Del resto le strade sono eccellenti e con una segnaletica perfetta, mentre la guida è a destra come da noi. Ricordando che dovreste comprendere nell’itinerario anche l’Isola dei Pini e le Isole della Lealtà, ecco dove andare:

Parco della “Riviere Blue”- Sud (43 km da Noumea)

Chi ama la natura non può non rimanere senza fiato, tra foreste vergini di araucarie e abeti kauri, tra cui il Grand Kaori, con una età stimata attorno ai 1000 anni, specie di flora e fauna endemiche, bacini d'acqua balneabili e numerosi sentieri. Tra gli uccelli presenti ci sono pure il parrocchetto rosso e il cagou, simbolo nazionale della Nuova Caledonia. Tra i percorsi previsti, quelli in mountain bike e in kayak.

Isola Tenia- costa occidentale (74 km da Noumea)

Arrivati a Bourake, a bordo di confortevoli gommoni, si procede verso tale tratto di terra emersa, sperando di vedere pure i delfini. L’attività principale della giornata è lo snorkelling tra fondali ricchi di corallo e pesci tropicali.

La Foa-Farino- Moindou-Serramea (130 km da Noumea)

Sono luoghi pittoreschi dove osservare flora rara e oggetti di artigianato tipico. A Moindou si può ammirare il fortino di Teremba, simbolo della presenza militare dove ogni anno a settembre si tiene una rievocazione storica suggestiva. A Serramea è d’obbligo una visita ad una piantagione di caffè e andare alla ricerca della Amborella Tripochoda, la pianta madre di tutti i fiori che fa impazzire i botanici di tutto il mondo. A La Foa si possono visitare tribù melanesiane, fare paracadutismo sulla laguna, andare a cavallo nella foresta o nelle praterie. Farino è rinomata per i mercati.

Bourail- costa occidentale (162 km da Noumea)

Paradiso delle tartarughe che qui vengono a depositare le uova.

Konè e Boh- costa occidentale Nord (297 km da Noumea)

La capitale amministrativa di questa parte del Paese, resta il punto di partenza della Konè Tiwaka una delle più belle strade panoramiche del paese. Da vedere La Roche, una formazione rocciosa che ricorda le fattezze di un volto umano e la Baia.

Poindimié – costa est (277 km da Noumea)

Acque blu ricche di specie marine con la spiaggia di Tiéti.

Hienghène – costa est (370 km da Noumea)

Con la montagna più alta, il Monte Panié e un panorama subacqueo fatto di canyon e tunnel.