Non è la Bibbia ma è certo che in tutto il mondo non saranno affatto pochi i turisti e i viaggiatori che per il prossimo 2015 decideranno le loro mete — vicine e lontane — dando un’occhiata a “Best in Travel 2015”, il volume che Lonely Planet ha mandato in libreria (e sul proprio sito) in tutto il pianeta da oggi.
Presentato a Milano in conferenza stampa, “Best in travel” è sempre molto atteso, anche dalle destinazioni, dagli operatori e dagli uffici marketing: il prestigio del brand Lonely è tale da poter orientare le scelte dei viaggiatori globali.
I PAESI
1. SINGAPORE. Festeggia il 50° anniversario dell’indipendenza e, nel frattempo, il suo Marina Bay è entrato tra le icone mondiali. Nel 2015 aprirà una nuova National Art Gallery
2. NAMIBIA. Lonely Planet la segnala per i progressi compiuti nello sviluppo sostenibile. Il must restano comunque i suoi deserti e i suoi safari.
3. LITUANIA Nel 2015 arriva l’euro e non è detto che sia una festa. Bellissimo il centro storico barocco di Vilnius e da non perdere la celebre Collina delle Croci a Siauliai.
4. NICARAGUA Si farà il nuovo canale che farà concorrenza a Panama? Nel dubbio, meglio visitare questo Paese dal buon rapporto qualità/prezzo prima che i prezzi salgano.
5. IRLANDA. Per LP questo sarà l’anno della Wild Atlantic Way, una strada “in grado di competere con le grandi strade costiere della California e dell’Australia”.
6. REPUBBLICA DEL CONGO. È la destinazione avventurosa della Top 10. Servirà spirito di adattamento ma le infrastrutture al servizio dei viaggiatori stanno migliorando.
7. SERBIA. Incredibilmente economico, così viene definito dal volume questo Paese nel cuore dell’Europa balcanica. E attenzione a grandi festival musicali molto amati dai giovani.
8. FILIPPINE La compagnia di bandiera ha ottenuto l’ok per voli diretti dall’Europa e quindi ecco l’occasione per visitare il grande arcipelago.
9. ST LUCIA I Caraibi non potevano mancare e LP mette in classifica la piccola isola di St Lucia, ben conosciuta dai crocieristi ma poco visitata. Curiosità: sull’isola è vietato indossare abiti mimetici.
10. MAROCCO. A gennaio e febbraio vi si disputerà la Coppa delle Nazioni africane di calcio ma conta soprattutto la relativa stabilità del Paese. Che nell’area non è molto frequente.
LE REGIONI
1. PENISOLA DI GALLIPOLI (TURCHIA). Cento anni fa fu teatro di sanguinose battaglie (citate anche nell’inno dei marines americani). Sarà affollata soprattutto di australiani e neozelandesi.
2. ROCKY MOUNTAIN NATIONAL PARK (USA). Fondato 100 anni fa, è meno famoso dei suoi più noti “cugini” americani ma altrettanto spettacolare.
3. DISTRETTO DI TOLEDO (BELIZE). Il piccolo stato del Centroamerica accoglie ogni anno ben 300mila turisti ma pochi si spingono a vedere un distretto che conserva paesaggi e costumi tradizionali.
4. TASMANIA (AUSTRALIA). Per noi europei è uno di quei luoghi da “viaggio di una vita”. E sicuramente offre alcune tra le esperienze più forti del continente australiano.
5. NORVEGIA SETTENTRIONALE. Aurora boreale, paesaggi strepitosi e un eclissi totale di sole il 20 marzo 2015. Possono bastare, no?
6. KHUMBU (NEPAL). Siamo alle falde dell’Everest e questo sarebbe sufficiente. LP propone però anche un trekking diverso da quelli “soliti”.
7. BARRANCA DEL COBRE (MESSICO). Dov’è? È nel deserto del Messico settentrionale. E sono segnalazioni come queste che fanno la differenza tra Lonely Planet e le altre guide.
8. FLORES (INDONESIA). Il sommario della guida è chiaro ed è inutile parafrasarlo: “Grazie ai recenti lavori di potenziamento e miglioramento di aeroporti e strade, garantisce magnifiche avventure senza richiedere doti di sopravvivenza”.
9. DESERTO DI ATACAMA (CILE). Questo è un grande classico dei grandi viaggi. Ora c’è un’attrazione in più: i tour astronomici.
10. MACAO (CINA). Secca la definizione della guida: “Un curioso mix di glamour moderno e pacchianeria d’altri tempi”. Ma la città vecchia è patrimonio Unesco.