Da Masada al Mar Morto: un tour tra storia e meraviglia

Da Masada al Mar Morto: un tour tra storia e meraviglia
di Francesca Spanò
3 Minuti di Lettura
Martedì 31 Marzo 2015, 13:44 - Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 17:12

La leggenda e lo scenario da favola, i paesaggi desertici e l’orizzonte blu dello specchio d’acqua più salato e più particolare del mondo. Dall’alto di quel che resta di Masada e della sua inespugnabile fortezza, il panorama si perde tra sfondi sabbiosi e il Mar Morto a rendere il contesto quasi fuori dal tempo.

Un tour in Israele racconta sempre di storia e di misteri, passando però anche dalla suggestione di luoghi la cui perfezione e bellezza, sono persino difficili da esprimere. Bisogna viverli.

A Masada si può arrivare con un’auto presa a noleggio, anche perché puntare su di un viaggio organizzato significa alzarsi molto presto al mattino e seguire dei percorsi prestabiliti, spesso senza avere la possibilità di godere al massimo della poesia del posto.

Sarebbe meglio evitare il periodo di luglio e agosto, non tanto per la presenza di molti turisti, quanto per le temperature che possono toccare pure i cinquanta gradi. Da Gerusalemme vi si arriva dopo un centinaio di chilometri, ma si può optare sempre dalla stessa città per un bus che raggiunge la destinazione con un costo pari a circa dieci euro.

Masada, oggi, è sempre più visitata ma solo da qualche decennio non è più considerata “terra maledetta” dall’oscuro e doloroso passato. Nel 70 d. C quando i romani conquistarono Gerusalemme, nella fortezza locale si rifugiarono un migliaio di ebrei che cercarono di resistere fino a quanto, senza più possibilità di scampo, decisero di uccidersi piuttosto che finire in mano nemica. Negli anni Sessanta del secolo scorso l’area è stata riportata alla luce, ma mentre è immediato apprezzarne la perfezione cromatica circostante, non tutti ne conoscono il reale valore simbolico che resta immutato nel tempo.

Cosa vedere a Masada

Dopo essere giunti al centro visitatori con tanto di museo storico, ci si avvia alla fortezza raggiungibile a piedi con il “sentiero del serpente” o con la funivia (con un costo di circa 15 euro). Il percorso non è impegnativo ma è lungo e potrebbe essere complesso affrontarlo sotto il sole.

Il Mar Morto

Dopo aver visto l’antica fortezza di Erode, la bella Masada, l’attrazione più vicina e imperdibile è certamente il Mar Morto, che non risparmia divertimento. Si trova nel punto più basso della terra, ma l’alta salinità crea un buffo gioco a coloro che si immergono. In acqua si può restare seduti, leggere un giornale e assumere posizioni stravaganti, perché non c’è pericolo di andare a fondo. In certi casi è persino difficile girarsi, perché è come se una forza invisibile decidesse come deve mettersi il bagnante.

La forte evaporazione lacustre non permette alcuna forma di vita particolare e pare sia a rischio scomparsa. Più ci si allontana e più l’acqua diventa salata, ma le sue proprietà benefiche sono ampiamente riconosciute e utilizzate per la realizzazione di diversi cosmetici. Tuttavia, mai avvicinarsi con labbra e occhi, perché è evidente che comincerebbero a bruciare e potrebbe essere consigliabile, indossare delle scarpette da coralli visto che il fondo non si vede. In ogni caso, è davvero una esperienza unica.

Ci si dimentica persino di trovarsi tra giallo del deserto, adesso di fronte, il rosa dei canyon e il blu scuro di questo luogo incantevole. C’è solo tempo per sorrisi, relax ed è l’attimo perfetto per staccare veramente la spina da tutto e da tutti.