La leggenda e lo scenario da favola, i paesaggi desertici e l’orizzonte blu dello specchio d’acqua più salato e più particolare del mondo. Dall’alto di quel che resta di Masada e della sua inespugnabile fortezza, il panorama si perde tra sfondi sabbiosi e il Mar Morto a rendere il contesto quasi fuori dal tempo.
Un tour in Israele racconta sempre di storia e di misteri, passando però anche dalla suggestione di luoghi la cui perfezione e bellezza, sono persino difficili da esprimere. Bisogna viverli.
A Masada si può arrivare con un’auto presa a noleggio, anche perché puntare su di un viaggio organizzato significa alzarsi molto presto al mattino e seguire dei percorsi prestabiliti, spesso senza avere la possibilità di godere al massimo della poesia del posto.
Masada, oggi, è sempre più visitata ma solo da qualche decennio non è più considerata “terra maledetta” dall’oscuro e doloroso passato. Nel 70 d. C quando i romani conquistarono Gerusalemme, nella fortezza locale si rifugiarono un migliaio di ebrei che cercarono di resistere fino a quanto, senza più possibilità di scampo, decisero di uccidersi piuttosto che finire in mano nemica. Negli anni Sessanta del secolo scorso l’area è stata riportata alla luce, ma mentre è immediato apprezzarne la perfezione cromatica circostante, non tutti ne conoscono il reale valore simbolico che resta immutato nel tempo.
Cosa vedere a Masada
Dopo essere giunti al centro visitatori con tanto di museo storico, ci si avvia alla fortezza raggiungibile a piedi con il “sentiero del serpente” o con la funivia (con un costo di circa 15 euro). Il percorso non è impegnativo ma è lungo e potrebbe essere complesso affrontarlo sotto il sole.
Il Mar Morto
Dopo aver visto l’antica fortezza di Erode, la bella Masada, l’attrazione più vicina e imperdibile è certamente il Mar Morto, che non risparmia divertimento. Si trova nel punto più basso della terra, ma l’alta salinità crea un buffo gioco a coloro che si immergono. In acqua si può restare seduti, leggere un giornale e assumere posizioni stravaganti, perché non c’è pericolo di andare a fondo. In certi casi è persino difficile girarsi, perché è come se una forza invisibile decidesse come deve mettersi il bagnante.
La forte evaporazione lacustre non permette alcuna forma di vita particolare e pare sia a rischio scomparsa. Più ci si allontana e più l’acqua diventa salata, ma le sue proprietà benefiche sono ampiamente riconosciute e utilizzate per la realizzazione di diversi cosmetici. Tuttavia, mai avvicinarsi con labbra e occhi, perché è evidente che comincerebbero a bruciare e potrebbe essere consigliabile, indossare delle scarpette da coralli visto che il fondo non si vede. In ogni caso, è davvero una esperienza unica.
Ci si dimentica persino di trovarsi tra giallo del deserto, adesso di fronte, il rosa dei canyon e il blu scuro di questo luogo incantevole. C’è solo tempo per sorrisi, relax ed è l’attimo perfetto per staccare veramente la spina da tutto e da tutti.