Lo ha scoperto il sito Booking.com, incrociando i dati delle prenotazioni dei propri utenti. Dopo il soggiorno, i clienti sono infatti invitati a valutare le caratteristiche o le attività (per un totale di 234 voci) della destinazione visitata, e a consigliarla ad altri viaggiatori. L’80% delle raccomandazioni fornite riguarda solo 53 di queste voci, e se si guarda a come gli italiani tendono a dare valutazioni nello specifico, il gruppo di caratteristiche che rendono unica una destinazione per un determinato mercato si restringe notevolmente.
Ricorrendo all’analisi della regressione, si è così riusciti a creare un modello predittivo in grado di isolare le qualità delle destinazioni che con più probabilità influiscono sui consigli forniti dai viaggiatori italiani. Già questo in sé è un forte indicatore di quali siano le raccomandazioni fondamentali per soddisfare gli italiani in viaggio. Quindi mentre temi come “cibo”, “shopping” e “giri turistici” sono sempre ai primi posti nelle liste desideri del viaggiatore globale, le cose che rendono felici gli italiani in vacanza sono uniche ed esclusive per quel mercato. E sono appunto: skyline, castelli, vino, architettura, atmosfera, natura, parchi.
Queste informazioni sono servite agli esperti di dati per cercare una corrispondenza con le città del mondo che non solo vantassero un perfetto mix di tutti questi elementi, ma che fossero anche consigliate almeno dal 95% dei viaggiatori di Booking.com nel mondo, e da più del 95% degli italiani. Ed ecco quelle che sono, dunque, le mete ideali per i turisti del Bel paese: Marvão (Portogallo), Métsovon (Grecia), Niagara-on-the-Lake (Canada), Franschhoek (Sudafrica), Alberobello (Italia), Ilha de Boipeba (Brasile).
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