Ottobrata romana: il roseto comunale resta aperto anche in autunno

Rosa Cultivar Reu Push
di Luisa Mosello
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Martedì 6 Ottobre 2015, 13:51 - Ultimo aggiornamento: 8 Ottobre, 19:02

Ottobrata romana in rosa. Ovvero dedicata al fiore più amato in assoluto che potrà essere ammirato e goduto in tutto il suo splendore anche in autunno. E dove se non nello scrigno più profumato della Capitale, il Roseto Comunale che in via eccezionale quest'anno apre al pubblico anche nella stagione delle castagne. Fino al 18 ottobre infatti sarà possibile visitare gratuitamente un angolo di natura incantata, all'Aventino, di fronte al Circo Massimo.


Un' area che si estende su una superficie di dieci mila metri quadrati, divisa in due parti su via di Valle Murcia (dove si trova l' ingresso principale) che ospita con tutti gli onori più di mille varietà di rose, provenienti da ogni parte del mondo, dall’Oriente, dall’ Africa, dalla Nuova Zelanda, dall'America.

Fra le chicche le specie primordiali, dette anche “rose botaniche”, di grande pregio che hanno anche 40 milioni di anni. Il settore più piccolo è la sede del Concorso Internazionale "Premio Roma" per nuove varietà di rose, che si svolge ogni anno a maggio.

Il Roseto infatti è generalmente aperto durante la tarda stagione primaverile, nel periodo della la fioritura delle rose, dal 21 aprile (Natale di Roma) al 14 giugno. Quest'anno, confidando nel bel tempo, si può bissare la visita approfittando di questa rara opportunità autunnale per ammirare e conoscere più a fondo dei veri e propri tesori dai colori incredibili e dai profumi più intensi e unici di qualsiasi eau de parfum firmatissimo.

LA STORIA

Non tutti conoscono la sua storia. Dal 1645 al 1934 fu Cimitero della Comunità Ebraica di Roma. Molti dei cipressi che attualmente costeggiano Via del Circo Massimo sono gli stessi di allora. Dopo venne trasformato in area verde, quindi "orto di guerra" durante il secondo conflitto mondiale, "orto di guerra". Fino a che nel 1950 il Comune di Roma chiese alla Comunità Ebraica la possibilità di crearvi il nuovo Roseto (il primo realiazzato a Colle Oppio nel 1931 era stato danneggiato durante la guerra).

Due steli con le Tavole di Mosè agli ingressi ricordano questo legame, così come i viali del settore collezione, progettati a forma di "Menorah", il candelabro simbolo dell'Ebraismo, visibile dall'alto della scalinata centrale. Gli orari di ingresso libero fino al 18 ottobre: dal lunedì al giovedì dalle ore 9 alle 16. Il venerdì, il sabato e la domenica dalle ore 9 alle 18. Per informazioni: tel. 065746810,

rosetoromacapitale@comune.roma.it .