Porto Rotondo festeggia i suoi primi 50 anni

Porto Rotondo
di Monica Conforti
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Mercoledì 13 Agosto 2014, 15:32 - Ultimo aggiornamento: 22 Agosto, 22:42
Porto Rotondo, storica perla della vacanze sul mare della Sardegna, festeggia quest'anno i 50 della sua nascita. Era infatti il 1964 l'anno in cui i conti veneziani Nicol e Luigi Donà dalle Rose crearono in questa insenatura naturale nella parte nord orientale dell'isola, il porto e il villaggio. Le costruzioni nacquero in modo spontaneo con l'idea di far diventare Porto Rotondo un "milieu" di artisti e di intellettuali. E così fu. Tra i primi ad avvicinarsi alla nascente meta dei Vip di tutto il mondo ci furono furono gli scultori Andrea Cascella e Giancarlo Sangregorio che rispettivamente crearono la piazzetta San Marco e la piazzetta della darsena dei pescatori.



Oggi Porto Rotondo è una delle più importanti mete turistiche del Mediterraneo grazie alle sue straordinarie spiagge separate da tre promontori (Punta Nugaghe, Punta Volpe Punta Lada) e al porto turistico insignito dalla Bandiera Blu d'Europa che lo qualifica fra i più belli e meglio attrezzati a livello europeo e dove possono approdare oltre 650 imbarcazioni. Ma quello che la rende unica è la quantità di opere d'arte contemporanea che caratterizzano il paese, rimasto sempre fedele all'idea iniziale di bellezza ed esclusività. Già, perché la "città ideale" dei Conti Delle Rose doveva essere prima di tutto accogliente.



A cominciare dalla "piazzetta", così infatti è chiamata piazza San Marco dalla forma circolare pavimentata con più di mille blocchetti in granito estratto dalle vicine cave, e dalla chiesa di San Lorenzo realizzata da Andrea Cascella e Mario Ceroli che la unisce in un unico complesso architettonico con piazza San Marco. La croce megalitica all'ingresso e l'altare di granito sono opere di grande suggestione, oltre che straordinario pregio artistico.



Altro punto di riferimento è il Teatro Mario Ceroli costruito appositamente in asse alla chiesa di san Lorenzo, alla piazza di Cascella e al porto come si usava nelle antiche polis greche. Anche qui predomina l'utilizzo del granito e lasciano a bocca aperta i colossali colonnati del palcoscenico. In un continuum di vie e piazzette d'autore, la suggestiva Via del Molo si fa notare per la decorazione pavimentale dell'artista francese Emmanuel Chapalan: è una sorta di mosaico realizzato con pietre sarde di diversa provenienza denominato "Catena alimentare" che raffigura pesci grandi che divorano quelli più piccoli.



La galleria d'arte contemporanea en plen air di Porto Rotondo fa in queste settimane da splendida cornice al "Porto Rotondo Festival", organizzato per celebrare i primi 50 anni della località e che si protrarrà fino al 17 settembre in un susseguirsi di eventi musicali con la partecipazione di artisti di fama internazionale.



Tirate fuori l'abito buono, dunque. La festa è in pieno svolgimento, ma non è ancora finita. E tra un evento e l'altro non dimenticate di collezionare le spiagge da coartolina che fanno da corona a Porto Rotondo. Una settimana potrebbe non bastare per conoscerle bene tutte.



Informazioni: http://www.consorziodiportorotondo.it



I nostri consigli



Dove dormire



Hotel Domina Home Palumbalza, quattro stelle situato sulla spiaggia presso il Golfo di Marinella con piscina e tennis. Prezzo a persona da 119 euro a notte. www.dominahome.it/hotel-palumbalza-porto-rotondo/



Dove mangiare



Locanda Rudalza in loc.Terrabinu a Porto Rotondo tel.0789.309063 . Ristorante con vista del golfo di Cugnana propone cucina tipica sarda. Menù fisso a 35 euro. www.ristorantelocandarudalza.com
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