Prima di morire: 15 luoghi da vedere almeno una volta nella vita

Prima di morire: 15 luoghi da vedere almeno una volta nella vita
di Laura Bolasco
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Giovedì 23 Luglio 2015, 23:01 - Ultimo aggiornamento: 15 Agosto, 18:21

Diceva Omar Khayyam: la vita è un viaggio e chi viaggia vive due volte. Ma chi vedrà determinati posti del mondo, potrà dire di aver vissuto due vite piene oltre che ampiamente soddisfacenti.

Il mondo è una fonte inesauribile di ispirazione per i viaggiatori, ogni continente ospita attrazioni naturali e meraviglie dall’origine spontanea a cui è impossibile resistere e a cui, in certi casi, non si può proprio rinunciare. Una dondolata sugli abissi in Ecuador, la sensazione di libertà che si respira dalla cima di una scogliera a picco sul mare in Irlanda, l’affaccio su un cratere in continuo ardere in Turkmenistan. Da un elenco illimitato di destinazioni imperdibili, ecco i 15 posti must-see da visitare almeno una volta nella vita.

1. La Cappadocia, regione dell’Anatolia un tempo appartenente alla Turchia, oltre ad una storia ricca e molto antica è dal 1985 sito patrimonio dell’Umanità. Il parco nazionale Goreme ed i siti ruprestri facenti parte dell’UNESCO arrivano a quasi 3600 ettari: un vero e proprio museo all’aperto. Il giro in mongolfiera per ammirare i famosi “Camini delle Fate” è sicuramente una delle attrazioni più affascinanti da vivere in Cappadocia.

2. Ci sono voluti milioni di anni, litri di pioggia e innumerevoli tempeste di vento per creare e modellare quello che oggi è chiamato l’Antelope Canyon a Page, terra Navajo, in Arizona. Luogo di culto per fotografi provenienti da ogni parte del mondo, lo slot canyon più famoso e visitato degli States sud-occidentali può essere immortalato a seconda del colore che si desidera: le tonalità appaiono più intense l’estate quando sorge il sole ma, per evitare le folle dei turisti, è consigliata la visita in primavera o autunno.

3. Il Bandarban è un distretto del Bangladesh che oltre ad offrire spiagge stupende, monumenti storici, foreste e spirito selvaggio, è una meta molto interessante per coloro a cui d’estate piace dedicarsi allo sport. Il paesaggio montagnoso che lascia senza fiato lo ha reso l’attrazione turistica più esotica della zona.

4. Esiste un posto in Turkmenistan nel deserto del Karakum chiamato “Porta dell’inferno” (“Door to Hell”).

Scoperto da ingegneri sovietici nel 1971, il cratere, già perforato per la ricerca di petrolio nel terreno, è una fuga di gas naturale a cui è stato dato fuoco per evitare dannosi problemi ambientali. Da quel momento però non ha mai smesso di bruciare dando vita così ad un fenomeno quanto mai surreale per i visitatori più curiosi.

5. La Bolivia può contare di un deserto di circa 10.582 chilometri quadrati. Di sale. Il Salar de Uyuni è una distesa salata nell’altopiano andino formata da 11 strati di sale che possono arrivare anche a 10 metri di spessore per un totale di 10 miliardi di tonnellate. La sua origine sembra sia data dal prosciugamento del lago Minchin, ma numerose leggende locali rendono certamente più interessante l’ipotesi della sua nascita: tra le tante, il tradimento di Kusku con Kusina ai danni di Tunupa (nomi reali delle montagne circostanti il territorio) sarebbe stata la causa di infinite nonchè salatissime lacrime d’amore.

6. A 214 metri d’altezza in Irlanda si ergono le Cliffs di Moher (letteralmente “scogliere della rovina”). Il panorama, la vista, le emozioni che si godono sull’Oceano Atlantico non possono essere descritte nè immaginate, devono assolutamente essere vissute personalmente.

7. Craco è un paesino in provincia di Matera, Basilicata. La sua particolare storia che vide un’evacuazione durante gli anni 60 lo ha reso destinazione turistica di rilievo e spesso anche set cinematografico di numerosi film: “paese fantasma” di fama e d’aspetto.

8. Ankor Wat, in Cambogia, è uno dei siti archeologici più meritevoli dell’Asia sud-orientale. Il gigantesco mausoleo che fu costruito per ordine del re e venne completato in meno di 40 anni è oggi protetto dall’UNESCO e, oltre ad essere simbolo del paese tanto da presenziare sulla bandiera nazionale, rappresenta il più grande sito religioso al mondo.

9. Le “Chocolate Hills” (“Montagne di Cioccolato”) nell’isola di Bohol, nelle Filippine, sono uno spettacolo quanto mai singolare e dallo stupore assicurato. Definite “di cioccolato” per il colore che assumono d’estate, le curiose colline sono in realtà depositi coralliferi antichissimi che donano al territorio un’ immagine inedita e fiabesca.

10. A Baños, Tungurahua in Ecuador, ci si dondola sull’orlo dell’infinito. Un’altalena posizionata su una stazione sismica affacciata ad un precipizio, offre ai visitatori la possibilità di sfidare il proprio coraggio nonché il fato, per emozioni che si provano una sola volta nella vita.

11. Cosa c’è di più naturale al mondo dello sbocciare di bulbi in fiore? E dove poter ammirare il fenomeno in tutta la sua magia più colorata se non in Olanda. Ogni anno dall’inizio di Aprile fino alle ultime settimane di Maggio i Paesi Bassi sono destinazione imperdibile per turisti da ogni parte del globo.

12. Una foto di Franz Lanting per National Geographic divenuta famosa descrive perfettamente quello che si può ammirare a Dead Vlei, in Namibia. I singolari ed antichissimi alberi d’Acacia Erioloba (circa 900 anni), grazie allo straripamento del fiume Tsauchab e al cambiamento climatico della zona, mantengono il loro aspetto inalterato ormai da tempo immemore ed il contrasto con i colori del paesaggio circostante li hanno resi abbastanza famosi da divenire un’affascinante attrazione della regione.

13. Il rumore di zolle che si rompono ed il fragore che si ascolta per la caduta di esse in acqua sono sensazioni indescrivibili per coloro che hanno avuto la fortuna di contemplare il ghiacciaio Perito Moreno in Patagonia, Argentina. Terza riserva al mondo di acqua dolce, prende il nome dal pioniere che lo scoprì e racchiude la sua caratteristica più ammaliante nei suoi frequenti spostamenti a causa della sua conformazione: la presenza di un cuscino d’acqua alla sua base lo tiene distaccato dalla roccia e gli permette un avanzamento quotidiano in termini di metri. All’incontro con la sponda opposta del lago e al conseguente innalzamento del livello dell’acqua la pressione crea delle rotture nel ghiacciaio e quindi le famose discese in acqua delle immense masse congelate.

14. Un fenomeno a dir poco unico si può osservare tra le fredde acque del lago Abraham, un bacino artificiale nel fiume North Saskatchewan, in Canada. Nato nel 1972 grazie ad una diga, Abraham presenta nel suo fondo, sotto lo spesso strato di ghiaccio, delle emissioni di gas metano che creano delle bolle intrappolate nel lago stesso. Meta irrinunciabile dei fotografi più estrosi.

15. 10 ore di viaggio per giungere sul luogo più affascinante della Norvegia. Nel Villaggio di Skjeggedal, vicino Odda, si trova la Trolltunga, una roccia sporgente che, per conformazione naturale e geografica, offre un panorama incomparabile. A 900 metri da terra, la “Lingua del Troll” si erge a strapiombo sul lago Ringedalsvatnet mettendo i fausti visitatori di fronte ad un paesaggio in cui la natura regna sovrana incontaminata.