Toscana: in Val di Cornia, tra archeologia e miniere

Museo archeologico di Piombino
di Monica Conforti
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Mercoledì 9 Aprile 2014, 17:25 - Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 21:14

Se avesse avuto notizia che nel Sud della Toscana si potevano fare straordinarie scoperte archeologiche in un contesto naturale di grande bellezza, Indiana Jones non si sarebbe certo fatto sfuggire l'occasione. I suoi informatori, però, lo spinsero altrove, e forse lui non seppe mai cosa si perse. Peggio per lui. Noi non commetteremo lo stesso errore e dedicheremo uno dei prossimi fine settimana alla scoperta del Sistema dei parchi della Val di Cornia, come viene chiamato l'insieme di aree di interesse storico e ambientale del Basso Livornese. Tra l'altro, anche se gli archeologi sono al lavoro da tempo, le novità non mancano.

Il Parco archeologico di Baratti e Populonia, per esempio, da questa primavera offre un nuovo motivo per visitare l’Acropoli: si può infatti ammirare la parziale ricostruzione dell’alto basamento in pietra su cui sorgeva l’imponente tempio, databile al II a.C., dedicato a tre importanti divinità, Cerere, Libero e Libera, ovvero i protettori dei raccolti e della vendemmia. La ricostruzione è realizzata con soluzioni sperimentali con l’utilizzo di materiali appositamente ricreati in laboratorio a imitazione della pietra originale, ricollocando i blocchi e le modanature originali della base del tempio proprio dove erano state messe in opera in antico.

Nel Parco archeominerario di San Silvestro si può effettuare un viaggio nel cuore della terra grazie al Tour delle Miniere e fare un «salto nel medioevo» con la visita a Rocca San Silvestro dove sarà possibile vedere anche la ricostruzione parziale di un’abitazione medievale in pietra, sul modello di quelle scoperte dagli archeologi all’interno del villaggio minerario. In particolare per gli studenti, in questa area è stato allestito un cantiere ‘medievale’ dove si usano le tecniche edilizie dell’epoca, si scalpellano le pietre, si spenge la calce viva per ottenere il cosiddetto grassello. I ragazzi possono così avvicinarsi alle tecniche artigianali antiche e riscoprire, attraverso un’esperienza pratica, preziosi saperi a rischio di scomparsa.

Inoltre fino al 6 luglio al Museo archeologico del Territorio di Populonia, situato nel centro storico di Piombino, sarà possibile visitare la mostra «Archeologia in cantiere. Nuove scoperte dagli scavi di Baratti». La mostra ha come obiettivo quello di rendere noti i nuovi dati emersi dagli scavi archeologici nel Golfo di Baratti ed espone i corredi funerari di otto delle quindici tombe scoperte a Baratti tra maggio 2012 e ottobre 2013. Si tratta di contesti rinvenuti integri che hanno restituito oggetti di vita quotidiana in ottimo stato di conservazione. Sui pannelli e sulle vetrine qr-code dedicati mostrano ai visitatori dotati di smartphone o tablet approfondimenti sui reperti esposti. La mostra è visitabile gratuitamente in orario di apertura del Museo: aprile e maggio sabato e domenica dalle 10 alle 18 con aperture straordinarie durante le festività pasquali e i ponti primaverili; a giugno e luglio dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18.

Info: www.parchivaldicornia.it, tel.0565.226445.

I NOSTRI CONSIGLI

Hotel Ristorante Esperia, Lungomare Guglielmo Marconi 27, Piombino (LI); tel.0565 42284; www.hotelristoranteesperia.it; da 70 euro a persona in camera doppia. Moderno tre stelle affacciato sul mare dall'atmosfera informale. Comodo punto di partenza per escursioni in Val di Cornia e perfetto per i primi tuffi di stagione.

Hotel Terme di Caldana, Via del Parco Termale 33, Venturina (LI); tel. 0565 851400; da 47 euro a persona con prima colazione, www.hoteltermedicaldana.it. Solo 13 camere in un tipico casolare toscano di fine '800, recentemente ristrutturato rispettando lo stile originale. Nel giardino dell'hotel ci sono una storica vasca in pietra con acqua naturale a 36°C e una piscina a 26°C con geyser e idromassaggi.

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