Trapani, la nuova città mediterranea della musica

Trapani, la nuova città mediterranea della musica
di Alessandra Iannello
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Domenica 30 Agosto 2015, 18:16 - Ultimo aggiornamento: 1 Settembre, 16:44
A Trapani la musica è di casa. Il vento che la accarezza o la sferza, a seconda delle stagioni, canta mentre si infila fra i vicoli del quartiere più antico della città, Casalicchio, o in quello ebraico della Giudecca, o fra i ruderi medievali del Castello di Terra, del Castello di Mare o della Colombaia.



Un suono unico lo fa anche il mare, anzi i mari, quando il Mediterraneo incontra il Tirreno a Torre di Ligny (dove è ospitato Museo della Preistoria e del Mare). Quindi solo qui poteva nascere La Città Mediterranea della Musica. Si tratta non e` solo un progetto culturale ma vuole essere un modello di sviluppo legato a una visione nuova dello spazio urbano e del suo patrimonio storico-materiale e identitario. Come ogni citta`, anche questa, ha un Piano Regolatore che disciplina le esecuzioni musicali e la diffusione di musica, e su cui si fonda un equilibrato assetto acustico dei suoi spazi. All'interno dei suoi spazi si è collocata una manifestazione storica, il Luglio Musicale Trapanese.



Questo evento nacque nel 1948 su idea del maestro trapanese Giovanni De Santis, direttore d'orchestra cresciuto artisticamente negli anni '20 tra Torino e Milano. Oggi, Giovanni De Santis (nipote del fondatore) copre la carica di amministratore delegato e direttore artistico dell'Ente e ha messo a punto una nuova stagione musicale non è più basata esclusivamente su alcuni titoli d'opera lirica ma che si sviluppa da maggio a settembre sotto l'egida di Trapani Città Mediterranea della Musica e che propone in collaborazione con aziende, commercianti e istituzioni locali, spettacoli teatrali, performance di danza, incontri letterari, eventi di musica classica, jazz, pop ma anche visite al backstage per vedere come si prepara un'opera, fino a proposte enogastronomiche ispirate alle opere liriche. Ebbene si, perché nel centro storico della città, a pochi passi dal chiostro di San Domenico dove si tengono le rappresentazioni teatrali, c'è il Salirosso. In questo ristorante, in concomitanza con le opere in cartellone, lo chef Angelo Benivegna realizza dei piatti a tema.



In questi giorni, mentre nel chiostro risuona la Turandot il menù speciale comprende La minestra fredda di Turandot (in un cocktail di gamberetti la trasformazione del personaggio di Turandot: da fredda e vendicativa principessa a donna innamorata), I Tre Enigmi (tre involtini di pescespada avvolti in pasta brick nascondono le risposte agli enigmi di Turandot: rosso, colore del sangue, verde, della speranza, bianco dell'algida Turandot) e Il Duetto (una millefoglie come un duetto, due soli interpreti: spigola e gambero rosso).



Oltre alla Turandot quest'anno in cartellone ci sono state anche il Don Giovanni, Rigoletto e Cendrillon, operette de salon di Pauline Viardot. L'Ente Luglio Musicale promuove anche una rassegna cinematografica estiva presso Villa Pepoli, la stagione lirica invernale e la stagione di prosa.

Poiché tutti gli eventi si tengono alla sera, le ore del giorno sono perfette per visitare i dintorni. A sud del porto si estende la Riserva Naturale Orientata delle Saline di Trapani e Paceco, con vasche per la coltivazione del sale. Sito di Interesse Comunitario (SIC) la Riserva costituisce una delle più importanti aree umide costiere della Sicilia Occidentale per le sue valenze biologiche, legate agli aspetti faunistici e floristico-vegetazionali, ed è inserito come ZPS (Zona a Protezione Speciale per gli uccelli) in quanto area di sosta sulla rotta delle migrazioni verso l'Africa e viceversa. All'interno della Riserva il sale marino viene ottenuto secondo il metodo della coltivazione, lasciando evaporare l'acqua del mare, immessa in grandi vasche nel periodo invernale: gli elementi essenziali sono l'acqua marina, il sole e il vento. La produzione avviene durante il periodo estivo, in particolare nei mesi di luglio, agosto e settembre e a seconda delle condizioni climatiche si possono effettuare anche tre raccolti.



Una giornata intera la merita Erice. Poco distante da Trapani, sulla vetta di un monte isolato a 750 m. sul livello del mare, la cittadina conserva intatto suo centro medievale. Vicino all'abitato si trova il bellissimo giardino del Balio, all'interno del quale svetta il castello normanno di Pepoli.
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