Brindisi in Umbria, Best Wine Travel Destination dell'anno

I vigneti Arnaldo Caprai
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Lunedì 14 Aprile 2014, 12:22 - Ultimo aggiornamento: 24 Giugno, 10:44
Gli americani incoronano l'Umbria. Non è la prima volta, in realtà. Ma l'inserimento della regione (unica italiana) tra le dieci "Best Wine Travel Destination" per il 2014 fatto dalla rivista statunitense The Wine Enthusiast, suggella a livello mondiale l'accoppiata turismo e gusto di cui l'Umbria va giustamente fiera.

Così come ne sono orgogliosi gli operatori locali che da tempo spingono in questa direzione, considerando inscindibili i due elementi: «L’inserimento dell’Umbria tra le dieci migliori destinazioni di viaggi a tema wine», ha detto per esempio il presidente del Movimento Turismo del Vino dell’Umbria Filippo Antonelli, «è per noi un importante riconoscimento al lavoro svolto in questi anni dall’Associazione, in collaborazione con le istituzioni e gli stessi produttori che non solo si sono sempre impegnati per tenere alto il livello qualitativo del prodotto, ma anche quello dell’accoglienza.

E i premi internazionali non sono una novità, già l’anno scorso Tripadvisor aveva eletto la nostra regione come la quarta meta enologica più ricercata d’Europa, segno evidente che, ormai, le cantine umbre sono tappe irrinunciabili per i wine lovers». Per celebrare la fresca nomina, vale la pena organizzarsi un fine settimana tra alcuni dei luoghi simbolo dell'enologia in Umbria.

Torgiano è una delle tappe imperdibili per gli enoturisti a caccia di esperienze all’insegna del wine & food ma anche dell’arte e della cultura. Il borgo conserva un tipico aspetto medievale e resti di mura antiche che permettono di cogliere la forma urbanistica dell’antico castrum. Prima di tuffarsi nel mare di filari – e uliveti – che circonda il borgo bisogna vistare il Museo del Vino (MUVIT) e del Museo dell’Olivo e dell’Olio (MOO) della Fondazione Lungarotti.

In particolare il MUVIT, si è affermato per l’originalità e la qualità delle sue collezioni. Con oltre 3000 reperti rappresenta una meta irrinunciabile per conoscere e approfondire la storia e la civiltà del vino. Nelle sue sale si effettua un vero e proprio viaggio lungo 5000 anni di storia della civiltà del vino: dagli attrezzi da lavoro utilizzati nei campi o in cantina ai contenitori vinari in ceramica (vasellame, boccali, piatti), dai capolavori d’arte grafica alle sculture contemporanee. Dopo una sosta alle famose Cantine Lungarotti, ci si dirige in direzione sud-est alla volta di Cannara dove si entra nel «sacro» territorio del Sagrantino, il vino simbolo della Regione.

La creazione della Strada del Sagrantino ha reso ancora più agevole individuare cantine ed enoteche di sicura qualità, ma aiuta anche a raggiungere alcuni dei borghi più significativi della Regione, come Bevagna, Giano dell'Umbria, Gualdo Cattaneo, Castel Ritaldi e, naturalmente Montefalco. «Pur essendo situata in posizione ardita e avendo l'aspetto di una rocca fiera e bellicosa, è oggi uno dei luoghi più pacifici della terra, un quieto centro di arte francescana», scriveva di Montefalco Herman Hesse all'inizio del secolo scorso, prima di lasciarsi gioiosamente rapire dal luogo e dalle sue tentazioni.

Oltre che nei vicoli del borgo medievale, il turista attento al matrimonio tra vino e cultura deve soffermarsi al Museo Civico ospitato nella Chiesa di San Francesco. Dove ammira il ciclo di affreschi di Benozzo Gozzoli situato nell’abside centrale: dodici riquadri raffiguranti la vita del Santo, dalla nascita alla morte, una delle più importanti opere della pittura italiana nel primo Rinascimento.

A Montefalco bisogna visitare almeno due cantine di grande fama: Antonelli San Marco, le cui origini risalgono al Medioevo e che produce vino esclusivamente biologici, e Arnaldo Caprai nominata ‘Cantina europea dell’anno’ nel 2013 da Wine Enthusiast. Due luoghi che per la qualità dei vini prodotti e per la suggestione dell'ambiente sono davvero perfetti per brindare al titolo di Best Wine Travel Destination.


I NOSTRI CONSIGLI
Casale Satriano (Loc. San Marco 58, Montefalco (PG), tel. 0742379158; www.satriano.it. All’interno dell’Azienda Antonelli San Marco dispone di sei ampi appartamenti che godono di una spettacolare vista sui Monti Martani. Ogni appartamento porta il nome di un albero: lauro, pioppo, lecco, noce.

Le Tre Vaselle (Via Garibaldi 48, Torgiano (PG); tel: 075 9880447; www.3vaselle.it). Wine resort a cinque stelle all'interno delle mura di Torgiano e tra i primi in Italia a praticare la vinoterapia nella sua Spa bella Uve. Dai 'Secreta', le antiche ricette di bellezza custodite al Museo del Vino, derivano i rituali e i trattamenti enoterapici (antiossidanti, anti aging, depuranti, nutrienti, tonificanti e rilassanti) fondati sui principi attivi dell'uva.
 
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