Tutte le piste della neve di primavera

Sciatori all'ombra del Cervino
di Marta Ghelma
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Lunedì 17 Marzo 2014, 11:10 - Ultimo aggiornamento: 19 Marzo, 23:21

Primo ad aprire ed ultimo a chiudere, il comprensorio sciistico internazionale Breuil-Cervinia Valtournenche Zermatt (www.cervinia.it) da sempre una meta irrinunciabile per i golosi di neve. A soli 28 km dall'uscita Chatillon/Saint-Vincent, sull'autostrada A5 Torino-Aosta, i tornelli catapultano gli sciatori nel regno delle nevi perenni grazie alla funivia high tech che da Cime Bianche Laghi sale ai 3.458 metri del Plateau Rosà.

Sfida di sempre, la discesa del Ventina, la pista più lunga d'Italia – ben 11 km di tracciato rosso - che, da Plateau Rosà, scivola nella Conca del Breuil fino a Cervinia. I più allenati, in realtà, possono allungare il piacere partendo dal Piccolo Cervino, un belvedere sospeso a 3.899 metri d'altitudine dove il panorama spazia a 360° sulla metà dei 4.000 europei. Da qui, ci si raccorda poi al Plateau Rosà, per scendere finalmente sulla Ventina e poi deviare, in direzione Valtournenche, sulla meravigliosa pista della Reine Blanche. Un «viaggio» lungo circa 20 km per ben 2.300 metri di dislivello. Un'altra pista spettacolare e impegnativa è anche la cosiddetta “Nera del Cervino”, da raggiungere a bordo dell'avveniristica seggiovia del Pancheron. Per i patiti della tavola, poi, presso la stazione di Plan Maison c'è il divertente Indianpark: tra rail e kicker, a quota 2.800 metri, quest'ultimo è lo snowpark più alto d'Europa.

Quando lo stomaco comincia a brontolare, la meta obbligata è lo storico Rifugio Guide del Cervino, una leggenda della montagna dal 1984. Anche sull'ordinazione, quassù, non c'è alcun dubbio: un tagliere di lardo e castagne, accompagnato da una fumante polenta alla valdostana, è quello che ci vuole per affrontare il resto della giornata. Dopo il caffè, approfittando del sole che, in questo «assaggio» di primavera, scalda più che mai, si ritorna in pista sul rilassante tracciato «9 bis».

Qui, si scia su tracciati facili e morbidi circondati da rocce dalle forme bizzare e aree relax «apparecchiate» con tavoli e panchine effetto solarium. Una volta esplorata l'area di Pancheron-Cretaz, è ora tempo di spostarsi nel domaine skiable che, per mezzo della telecabina di Salette, da Valtournenche conduce ai rinnovati impianti di Cime Bianche. É un vero e proprio Ski Safari, infatti, quello che, attraverso i tracciati spalmati sulle tre aree di Breuil-Cervinia, Valtournenche e Zermatt, collega l'Italia alla Svizzera. Sempre presente sullo sfondo, «sua maestà» il Cervino, la montagna che non stonerebbe neanche in mezzo alle «Nuove 7 Meraviglie della Natura» (www.new7wonders.com). Per dormire, infine, c'è l'avvolgente Hotel Bucaneve (www.bucanevehotel.it, doppia da 95 € a persona al giorno), una «seconda casa» nel pieno centro di Cervinia.

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