«In molte parti del mondo, le donne sono trattate come il primo materiale di scarto». Papa Francesco ha diffuso oggi pomeriggio il testo con l’intenzione di preghiera per il mese di aprile attraverso la Rete Mondiale di Preghiera sul tema «Per il ruolo delle donne: Preghiamo perché vengano riconosciute in ogni cultura la loro dignità e la loro ricchezza, e cessino le discriminazioni di cui esse sono vittime in varie parti del mondo».
Nel messaggio non vengono mai elencati i Paesi in cui le donne lottano anche solo per non portare il velo, come per esempio in Iran, oppure anche per non essere costrette a sposarsi ancora bambine secondo l'orribile pratica dei matrimoni combinati dai familiari.
«Ci sono Paesi in cui alle donne è vietato l'accesso agli aiuti per avviare un’attività o andare a scuola.
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Francesco chiede inoltre di dare concretezza alle parole sulla pari dignità. «A parole siamo tutti d’accordo ma nella pratica questo non accade. È necessario che i governi si impegnino a eliminare le leggi discriminatorie, in ogni parte del mondo, e a lavorare perché i diritti umani delle donne vengano garantiti. Rispettiamo le donne. Rispettiamole nella loro dignità, nei loro diritti fondamentali. Se non lo facciamo, la nostra società non andrà avanti».