​Polinesia Francese: a Maupiti un mare cristallino tra motu disabitati

​Polinesia Francese: a Maupiti un mare cristallino tra motu disabitati
di Francesca Spanò
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Domenica 5 Aprile 2015, 20:26 - Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 08:44

Non sono sempre i colori a rendere spettacolare una destinazione tropicale, quanto le sfumature. E Maupiti è piuttosto generosa con le sue pennellate di verde e azzurro, in mille gradazioni differenti. Un vero paradiso che si trova dall’altro lato del mondo, in Polinesia Francese. Rifugio perfetto per le coppie in viaggio di nozze, ma anche per famiglie e single è un luogo dove dedicarsi agli sport acquatici, scoprire tradizioni o bellezze culturali o, spostarsi di motu in motu.


Piccoli tratti di terra emersa che si possono raggiungere a piedi, o meglio via mare, tra acque poco profonde e pesci colorati, con l’unico fastidio che a volte zanzare e mosquitos la fanno da padrone.

Di sicuro, ogni angolo di sabbia nasconde una sorpresa, non ultimo proprio i marae, luoghi sacri legati alle società polinesiane pre-cristiane.

La piccola Maupiti che riempie il cuore di gioia già quando con un volo interno si nota la sua incredibile vegetazione circondata da mare azzurro, si trova a 40 chilometri da Bora Bora e durante un tour polinesiano merita sempre una visita. Meglio ancora se si decide di farsi ospitare nelle case dei pescatori del villaggio e scoprire come vivono, dove fanno la spesa e magari andare insieme a prendere il pesce freschissimo.

Tra le isole dell’arcipelago è tra le più tranquille, ma se sperate di fare le ore piccole tra discoteche e locali, non avvicinatevi neppure. Qui dopo il tramonto si cena e si vivono istanti romantici e perfetti in comunione con la natura. Il posto perfetto per staccare la spina e rilassarsi e magari svegliarsi presto di mattina per non perdersi un attimo dello spettacolo.

Maupiti, cosa vedere: escursioni e paesaggi

- Raggiungete la spiaggia di Tereia, con sabbia fine come borotalco. Qui è possibile ritrovare un po’ di storia tra le scogliere rossastre che portano incise le impronte della guerriera Nina Here.

- Mentre in giro per l’isola sentirete il profumo del tiare Hina, unico al mondo che prende il nome della dea della luna, raggiungete il motu che lo ospita, che è quello di Pitihahe. Si trova di fronte al villaggio di Vai’ea.

- Se siete alla ricerca di siti archeologici, il vostro punto di partenza è il villaggio di Vai’ea, dove trovano rifugio molti uccelli marini. Verso nord, si arriva alla valle di Hiranai con i suoi monumenti litici e sulle rocce petroglifi che somigliano a delle tartarughe. C’è, poi, la Valle di Vaitia, con la sua enorme pietra piatta che si dice fosse la canoa di Hiro.

- Altra alternativa è il tour sulle colline Hotu, alle spalle del villaggio Vai’ea. Prima di poter godere dell’orizzonte sull’oceano, si attraversa un sottobosco circondato da splendido ibisco.

- Nella laguna turchese di Maupiti, si può andare in cerca di motu e raggiungere Tiapaa con il suo marae di recente scoperta e Auira, con le sue piantagioni di angurie e meloni

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