Non sono sempre i colori a rendere spettacolare una destinazione tropicale, quanto le sfumature. E Maupiti è piuttosto generosa con le sue pennellate di verde e azzurro, in mille gradazioni differenti. Un vero paradiso che si trova dall’altro lato del mondo, in Polinesia Francese. Rifugio perfetto per le coppie in viaggio di nozze, ma anche per famiglie e single è un luogo dove dedicarsi agli sport acquatici, scoprire tradizioni o bellezze culturali o, spostarsi di motu in motu.
Piccoli tratti di terra emersa che si possono raggiungere a piedi, o meglio via mare, tra acque poco profonde e pesci colorati, con l’unico fastidio che a volte zanzare e mosquitos la fanno da padrone.
La piccola Maupiti che riempie il cuore di gioia già quando con un volo interno si nota la sua incredibile vegetazione circondata da mare azzurro, si trova a 40 chilometri da Bora Bora e durante un tour polinesiano merita sempre una visita. Meglio ancora se si decide di farsi ospitare nelle case dei pescatori del villaggio e scoprire come vivono, dove fanno la spesa e magari andare insieme a prendere il pesce freschissimo.
Tra le isole dell’arcipelago è tra le più tranquille, ma se sperate di fare le ore piccole tra discoteche e locali, non avvicinatevi neppure. Qui dopo il tramonto si cena e si vivono istanti romantici e perfetti in comunione con la natura. Il posto perfetto per staccare la spina e rilassarsi e magari svegliarsi presto di mattina per non perdersi un attimo dello spettacolo.
Maupiti, cosa vedere: escursioni e paesaggi
- Raggiungete la spiaggia di Tereia, con sabbia fine come borotalco. Qui è possibile ritrovare un po’ di storia tra le scogliere rossastre che portano incise le impronte della guerriera Nina Here.
- Mentre in giro per l’isola sentirete il profumo del tiare Hina, unico al mondo che prende il nome della dea della luna, raggiungete il motu che lo ospita, che è quello di Pitihahe. Si trova di fronte al villaggio di Vai’ea.
- Se siete alla ricerca di siti archeologici, il vostro punto di partenza è il villaggio di Vai’ea, dove trovano rifugio molti uccelli marini. Verso nord, si arriva alla valle di Hiranai con i suoi monumenti litici e sulle rocce petroglifi che somigliano a delle tartarughe. C’è, poi, la Valle di Vaitia, con la sua enorme pietra piatta che si dice fosse la canoa di Hiro.
- Altra alternativa è il tour sulle colline Hotu, alle spalle del villaggio Vai’ea. Prima di poter godere dell’orizzonte sull’oceano, si attraversa un sottobosco circondato da splendido ibisco.
- Nella laguna turchese di Maupiti, si può andare in cerca di motu e raggiungere Tiapaa con il suo marae di recente scoperta e Auira, con le sue piantagioni di angurie e meloni