Sudafrica: il vademecum per un safari perfetto

Sudafrica: il vademecum per un safari perfetto
di Francesca Spanò
3 Minuti di Lettura
Giovedì 26 Novembre 2015, 18:07 - Ultimo aggiornamento: 2 Dicembre, 15:45

Sudafrica, terra dal tramonto infuocato e dall’alba carica di luci rosate e sfumature. Fascino e magia per un luogo dai grandi contrasti e dai mille tour possibili. Il safari, però, non può mancare. Tra parchi regionali e riserve private, questo tipo di escursione riserva mille sorprese e panorami mozzafiato.


Uscendo dalla città ci si trova subito immersi nella natura selvaggia, alla ricerca dei Big Five (elefante, bufalo, rinoceronte, leopardo e leone), con la consapevolezza che, per la prima volta, si possono vedere gli animali liberi nel loro ambiente naturale.

La Nazione Arcobaleno vanta una grande varietà di lussuosi lodge. Nei parchi nazionali è possibile sia guidare la propria auto, che scegliere un’escursione con guida esperta. Nelle riserve private invece basta affidarsi ai ranger.

Le regole da seguire durante un safari

Se è vero che per prima cosa bisogna sempre puntare alla sicurezza, altrettanto sicuro è che fondamentale, durante una esperienza di questo genere bisogna:

• non dare da mangiare agli animali
• non avventurarsi a piedi senza i ranger
• non uscire dai percorsi tracciati se si guida la propria auto
• non fare troppo rumore per non disturbare gli animali e lasciare sempre loro la precedenza

Cosa fare per tentare di vedere i Big Five

Per facilitare certi incredibili incontri, basta seguire qualche piccolo trucco. Nelle giornate più calde, potrebbero trovarsi vicino alle pozze d’acqua per dissetarsi. Per chi poi sogna un incontro ravvicinato con i rinoceronti, il tardo pomeriggio è il momento perfetto. Leoni e iene, si notano più facilmente all’alba e al tramonto. Di notte o, almeno, nelle ore serali, ecco che esce allo scoperto il leopardo.

Cosa mettere in valigia se si sceglie un safari in Sudafrica

L’outfit perfetto è composto da un abbigliamento a strati, preferibilmente di colori neutri. In più:

• mai dimenticare un binocolo
• all’alba e al tramonto è meglio avere con sé un indumento pesante
• durante il giorno è d’obbligo un cappellino

Quali parchi scegliere?

Kruger National Park: il più grande parco del Paese e uno dei più noti al mondo. Qui si possono organizzare safari tradizionali in auto o in jeep o Walking Safari e magari dormire all’aperto. Ancora, si può optare per il safari notturno.

Addo Elephant Park: qui sono moltissimi proprio gli elefanti e l’area si trova nella provincia dell’Eastern Cape, dove avvistare i Big 7. Oltre ai Big 5 infatti è possibile vedere lo squalo bianco e le balene. Nell’area si sviluppano molti altri progetti di conservazione.

Karoo National Park: il parco si estende nell’area semidesertica del Grande Karoo, ai piedi della catena montuosa del Nuweveld.Belle le specie del deserto locale presenti, come l’aquila nera, la zebra di montagna del Capo, lo Springbok e tanti rettili.

Parco Nazionale dell’iSimangaliso: sorge sulla costa del KwaZulu Natal ed è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 1999. Il suo nome significa “meraviglia” e si divide tra montagne, praterie, foreste, mangrovie, antiche dune (25000 anni), magnifiche spiagge e barriere coralline. Accoglie la più grande colonia di ippopotami dei parchi sudafricani, facilmente avvistabili con la Hippo&Croc Boat Cruise, un’escursione in battello di circa un’ora.

Kgalagadi Transfontier Park: è il luogo ideale per ammirare i predatori ed è considerato uno dei migliori parchi al mondo per vedere in azione i ghepardi.