Andate in Dolomiti? Fermatevi da Aurelio

Il rifugio da Aurelio è in basso a sinistra
di Marco Berchi
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Venerdì 23 Agosto 2013, 14:52 - Ultimo aggiornamento: 16:25

Dire che le Dolomiti sono un luogo baciato dalla sorte un luogo comune che pu suonare addirittura fastidioso. Non serve essere fanatici della montagna per restare affascinati dalla bellezza dei paesaggi e della natura. Tuttavia, quando alle bellezze naturali si associano l’ingegno, la creatività e la voglia di fare e di fare bene degli uomini, allora non è solo più questione di sorte e di fortuna immeritata.

Pensieri che sorgono uscendo dal ristorante-rifugio Da Aurelio in una sera di estate. Siamo a poca distanza dal Passo Giau, sul versante occidentale del valico che unisce la conca di Ampezzo e Selva di Cadore. Attorno, a 360°, uno dei panorami più spettacolari delle Dolomiti, con un concerto di guglie, bastionate e pareti collocate come da una mano sapiente su un tappeto di velluto di prati. Non è un caso che questo ambiente fatato sia stato più volte scelto dai registi di importanti spot pubblicitari; gente ben consapevole dell’effetto subliminale che un paesaggio così, anche se usato come sfondo, fa su chi lo guarda.

Aprire un ristorante da queste parti è doppiamente impegnativo. I disagi ambientali sono relativi, grazie alla strada aperta comunque tutto l’anno; il punto è che devi essere all’altezza, e non è una battuta. Devi essere all’altezza perché se anche il tuo cliente non fosse un gourmand professionale, quando arriva quassù e si inebria di tanta bellezza, poi non può essere trascinato nella polvere di un menu banale, di un servizio sciatto, di un ambiente trasandato. Non che ci voglia moltissimo, basta poco. Ma in posti così quel poco ci deve essere ed è tutto.

Aurelio Dariz doveva averlo capito subito, quando nel 1970 aprì il rifugio-ristorante. Dal 1996 il figlio Luigi ha raccolto il testimone e va avanti sulla stessa strada. Una sala raccolta e luminosa, con il bel legno chiaro e le luci giuste rispetta gli stili del rifugio unendo il confort e la classe che servono. A pranzo ecco la bella terrazza con vista su Nuvolau e Averau.

Gigi si offre con gentilezza e senza invadenza di spiegare i piatti, insistendo sulle erbe che crescono nei prati e che sono al centro di molte preparazioni originali. Il menu degustazione è consigliabile, ma comunque la carta è in grado di soddisfare le esigenze più varie, con molta attenzione agli ingredienti locali e alla selvaggina. Preparazioni accurate e lista dei vini con oltre 400 etichette.

Da Aurelio fa parte del gruppo di ristoratori Altogusto, è a 2175 metri di quota e per arrivarci da Cortina servono 30 minuti: si valica il passo Giau e il rifugio è a poche centinaia di metri, sull’altro versante. Il rientro serale, alla luce delle stelle prolunga l’emozione ma chi volesse può fermarsi a dormire in una delle due mini-suite del rifugio. Ovviamente, meglio prenotare.

Info:

Ristorante Da Aurelio

Passo Giau, 5

32020 Colle Santa Lucia (BL) – Italy

Tel: (+39) 0437 720118

http://www.da-aurelio.it

I nostri consigli:

A poca distanza dal rifugio Da Aurelio, la seggiovia del Fedare-Giau conduce al rifugio Averau, altro sito amato dai gourmet. Di qui, una piacevole passeggiata in discesa porta al rifugio Scoiattoli, proprio di fronte alle Cinque Torri. Altra seggiovia, in discesa, e si arriva a Bai de Dones, sulla strada che da Cortina sale al Falzarego. Con i mezzi pubblici si può poi tornare al passo Giau e quindi da Aurelio oppure a Cortina.

L’itinerario ad anello è reso ancora più agevole dalla card Dolomiti Supersummer dedicata agli impianti di risalita aperti nella stagione estiva (www.dolomitisupersummer.com/it).

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