Come si vive in una malga sulle Alpi? Provare
per credere

Albe in Malga nel Trentino
di Marina Moioli
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Giovedì 11 Luglio 2013, 14:37 - Ultimo aggiornamento: 27 Luglio, 10:41

Il programma di appuntamenti per scoprire il Trentino pi autentico e sconosciuto promosso da Trentino Sviluppo (www.visittrentino.it) in collaborazione con le tre Strade del Vino e dei Sapori (www.stradedelvinodeltrentino.it) e permette a tutti di riconciliarsi con la natura e di riscoprire il valore del tempo a ritmi più umani. Ma anche di divertirsi e mangiare cibo genuino rivalutando il valore della semplicità.Dalla Valsugana alla Val di Non, dalla Val di Fassa alla Valle del Chiese, dal Primiero all’Altipiano di Brentonico sono in tutto 15 le malghe d’alta quota che hanno aderito all’iniziativa. La proposta prevede una passeggiata alle prime luci dell’alba con una guida alpina o un accompagnatore del territorio per raggiungere una di queste malghe di primo mattino, in tempo per partecipare alla mungitura e alla caseificazione, a cui possono essere affiancate, a seconda dei casi, la raccolta delle uova o la cura dei cavalli. Dopo il lavoro viene servita una colazione coi fiocchi, con prodotti confezionati in malga, marmellate, uova, salumi, pane casereccio e deliziose torte fatte in casa.

In qualche caso, poi, i turisti possono anche dormire la sera precedente nella stessa malga o in agriturismi della zona, in modo da potersi alzarsi di buon’ora il giorno dopo quando il sole non è ancora sorto e incontrare i protagonisti della malga, affiancarli nelle diverse fasi della mungitura, ascoltare le loro storie e i loro racconti, assaggiare il latte fresco appena munto, vedere la trasformazione della panna in burro, salire al pascolo, riconoscere i germogli di erbe spontanee e iniziare la giornata con mucche e capre.

Partecipare a quest’esperienza autentica costa solo 7 euro (attività in malga e colazione) che possono salire a 10 o 15 euro in alcuni casi quando è previsto anche il pranzo o il servizio navetta, gratuito per i bambini fino a 12 anni. Per i pernottamenti in quota, invece, ogni malga e ogni agriturismo applica le sue tariffe. La prenotazione, obbligatoria, va fatta con almeno due giorni d’anticipo, telefonando alla locale azienda di promozione turistica.

Per informazioni su date e località: www.visittrentino.it/albeinmalga

I NOSTRI CONSIGLI

Chi sceglie la zona del Primiero o la Val di Fiemme per partecipare ad «Albe in Malga» trova tante occasioni per fare shopping goloso.

Caseificio Sociale Comprensoriale di Primiero, via Roma 179, Mezzano di Primiero, tel e fax 0439/62941/64749, www.caseificioprimiero.com. Oltre al Botìro di malga (il burro Presidio Slow Food prodotto con la panna cruda) qui si possono acquistare deliziosi formaggi locali come il Nostrano di Primiero, il Fontal, la ricotta affumicata e la Tosèla.

Birrificio artigianale BioNoc’, Località Giare di Mezzano, tel. 329.6086570, www.birrificiobionoc.com, produce quattro diversi tipi di birre non filtrate e non pastorizzate ad alta fermentazione.

Laboratorio L’Ones, Via Costa 32, Panchià, tel. 342.0280053, grappalones.it. Massimo Donei raccoglie personalmente erbe e piante officinali per personalizzare le sue grappe, prodotte artigianalmente come una volta. Visite guidate su prenotazione con degustazione gratuita.

Maso Santa Romina, Località Zorbea di Canal San Bovo, tel 0439.719459, www.agriturismomasosantaromina.com. Un antico maso inserito in uno dei luoghi più belli della Valle del Lozen, di fronte alle Pale di San Martino, dove si producono marmellate e tisane di fiori estivi.

Agritur Dalaip dei Pape, Loc. Dalaibi di Tonadico, tel. 329.1915445, www.agriturdalaip.it. In questa fattoria didattica, immersa nel Parco Naturale Pale di S. Martino e Paneveggio, si può anche soggiornare nel maso secolare perfettamente ristrutturato e acquistare i prodotti dell’orto. Qui la famiglia di Massimo Scalet coltiva piccoli frutti per la cooperativa Sant’Orsola e organizza un divertente trekking con gli asini, seguendo un percorso panoramico adatto a grandi e piccini.

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