Venezia e le gondole: tutto quello che vorreste sapere

Venezia e le gondole: tutto quello che vorreste sapere
di Francesca Spanò
3 Minuti di Lettura
Martedì 21 Ottobre 2014, 18:50 - Ultimo aggiornamento: 26 Ottobre, 20:08
Un giro in gondola, considerata l’attrazione principale della città lagunare, ha sempre un fascino particolare. Lo stesso che fa dimenticare il costo, la durata e la costante presenza di un numero considerevole di turisti. Ci si sposta tra acque placide e sullo sfondo il profilo, superbo, di palazzi storici dal passato importante. Sull’imbarcazione a remi più nota e richiesta del mondo, si sale con incedere regale, cercando quel relax che fermi per un attimo lo scorrere dei pensieri.



Non importa quanto bene si conosca Venezia, ma su quel simbolo locale, la cui prima raffigurazione risale al 1094 volano comunque anni di storia e di incessanti trasformazioni.



L’utilizzo originario della gondola, era legato al trasporto di persone, reso indispensabile dalla presenza dell’acqua. La città commerciale, non ci mise molto a lasciar transitare capolavori dell’arte e oggetti preziosi, mentre noti artisti e personaggi facevano della panoramica location la loro fonte di ispirazione e residenza abituale. Ecco perché tali mezzi cominciarono ad essere acquistati dalle famiglie nobili e considerati elemento di prestigio, in grado di regalare uno status sociale elevato, tanto da essere arricchiti con fregi e decorazioni.



Ancora oggi si notano intarsi, elementi in ottone, sedili in velluto o in damasco e più i famosi “dolfin” in ferro a prua e il “fero de prora” a poppa. La gara era quella di possederne dei pezzi rari e dai colori particolari per riconoscerne subito l’appartenenza. Il bisogno di privacy, a protezione di cittadini e visitatori in vista, non ultimo il noto Gian Giacomo Casanova, il dongiovanni, portò alla nascita del felze, per ripararsi dagli sguardi altrui.



Le gondole rappresentando i mezzi di trasporto più comuni, per il popolo assunsero una generica colorazione nera, presente pure oggi. Tuttavia la sua forma è stata modificata nel tempo, ma la vera rivoluzione arrivò a fine Ottocento con la costruzione di un mezzo che poteva finalmente essere guidato da un unico gondoliere. L’imbarcazione diventò anche più stretta per muoversi facilmente lungo i canali, ma per bilanciarla fu incurvato lo scafo e accorciato il lato destro.



Come viene realizzata la gondola oggi?



• Vengono preferiti 8 tipi di legni differenti

• La sua realizzazione avviene ad esclusiva opera di costruttori specializzati

• Le misure vanno: lunghezza da 10,83 a 11,10 m, larghezza da 1,38 a 1,42 m, un fuoribordo di 50 a 55 cm

• In linea di massima può ospitare fino a sei persone

• Il peso può arrivare a 600 kg

• E’ formata da circa 280 pezzi

• Serve circa un anno di lavorazione per completarla

• Ha una forma asimmetrica per favorire la guida con un solo remo, ha il lato sinistro più largo del destro e può essere condotta da uno a quattro rematori

• Non tutti sanno che il pettine o ferro di prua serve ad evitare pericolose collisioni, ma oggi è anche un peculiare elemento decorativo. Indica i sei sestieri di Venezia (con i denti rivolti in avanti), la Giudecca (con quello verso l’indietro) e il cappello del Doge. L’archetto sopra il dente più alto, invece, riprende il Ponte di Rialto. La S che parte dall’alto per giungere in basso è il Canal Grande.

• Nasceva nello “squèro”, una specie di apposito cantiere di diverse dimensioni. Qualche esempio esiste ancora oggi, mentre l’etimologia del termine è incerta.



Un itinerario a Venezia, è sempre romantico e speciale con o senza giro in gondola. Terminato il tour tra i suoi scorci, potrebbe essere piacevole regalarsi una notte in loco, pernottando in uno dei suoi tanti alberghi di prestigio.



All’inizio dell’estate è stato inaugurato, ad esempio, il nuovo Nh Hotel a Palazzo Barocci. Spettacolare la sua posizione vicino al Canal Grande. Ma anche il suo passato. Faceva parte dei 7 teatri storici veneziani, il Sant’Angelo, e qui sono arrivati geni come Antonio Vivaldi e Giuseppe Verdi.



Contatti:



Tel.: +39 041 2960650 / Prenotazioni: (+39) 02 87 36 77 17 nhcollectionpalazzobarocci@nh-hotels.com