A Marsiglia la grandeur si affaccia sul mare

La basilica di Notre-dame-de-la-Garde domina il porto di Marsiglia
di Fulvio Fulvi
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Giovedì 24 Luglio 2014, 13:08 - Ultimo aggiornamento: 2 Agosto, 20:43
All'apice di una collina la basilica di Notre-Dame-de-la-Garde, in stile neobizantino, domina il porto e le viuzze del vecchio quartiere du Panier. Su un isolotto in mezzo al golfo si staglia invece il Castello d'If, ex prigione cinquecentesca e luogo letterario, dove Dumas ambientò «Il conte di Montecristo» e «Il visconte di Bragelonne». In mezzo ai due maestosi monumenti si stende come un'indolente signora Marsiglia, il capoluogo della Provenza.



Levantina sì, ma non più soltanto «la piccola Chicago francese», Marsiglia è diventata una metropoli multietnica che ha saputo rinnovarsi anche nella veste esteriore: verso il mare, nel sobborgo di Sormiou, i tradizionali cabanons (le case dove i marsigliesi trascorrono i loro tempo libero e i week-end) con le facciate ridipinte in ocra e rosa e le persiane verdi o blu fanno da contrappunto al centro storico, al massiccio edificio del Pharo, sentinella napoleonica del Vieux Port, oggi succursale del Municipio, e anche all'elegante canebiére, il cardo che taglia il tessuto urbano dal porto fino al quartiere dei Réformés.



Lungo il chilometro della via si ergono costruzioni ottocentesche come le Palais de la Bourse e la chiesa neogotica di San Vincenzo de' Paoli. Da visitare il Palais Longchamp, del 1862, in stile eclettico, un colonnato ornato da sontuose statue: nato come serbatoio per l'acqua, ospita oggi il Museo di Belle Arti e quello di Storia Naturale.



Ma a Marsiglia il mare è il protagonista. Basta guardare le centinaia di vele che d'estate affollano la stretta insenatura del porto turistico. E per godere appieno del fascino che emana questo lembo estremo di Mediterraneo non si può rinunciare a un viaggio lungo la Costa Azzurra. Qui, tra approdi d'élite e spiagge di sabbia finissima dove svernano i Vip, vale la pena fare una gita nell'isoletta di fronte a Hyéres, tra Tolone e Saint-Tropez: Porquerolles, arcipelago delle Isole d'Oro, piccolo angolo di paradiso dove vengono in vacanza i parigini.



L'isola, dalla forma di croissant, è lunga 7 chilometri e larga 3 e ha una natura selvaggia: attorno al villaggio si estende una foresta di pini d'Aleppo incorniciata da una brulla scogliera interrotta a tratti da lidi sabbiosi coperti di macchie di erice e mirto. Si può prendere il sole nella plage d'Argent e visitare il Fort du Grand Langoustier. Escursioni in bicicletta tra viali alberati e immersioni subacque nel mare turchese sono le attività preferite da chi viene in vacanza nell'isola. Gli abitanti si ritrovano nella piazzetta della chiesa, giocano a petanque e bevono calvados ai tavolini dei bar. L'atmosfera è tutta francese, tanto che a Porquerolles Georges Simenon (che qui ha soggiornato) ambientò il trentunesimo romanzo con protagonista il celebre commissario: «Il mio amico Maigret».



I NOSTRI CONSIGLI:



Sofitel Vieux Port (www.sofitel.com), un quattro stelle in Boulevard Charles Livon a Marsiglia, con una magnifica vista sul vecchio porto. Design contemporaneo in stile nautico dentro un edificio moderno. Colazione in terrazza panoramica con sottofondo di musica jazz (una camera doppia: da 140 €).



Chez Fonfon (www.chez-fonfon.com), nel vallone des Auffes, nel capoluogo provenzale, di fronte a un porto pescherecchio: atmosfere d'antan e cucina marinara con bouillabaisse e soupe de poisson (un pranzo: da 38 €).



Le Mas du Langoustier (www.langoustier.com), sull'isola di Porquerolles, è il «buen returo» di personaggi del mondo dello spettacolo, dell'imprenditoria e della cultura francese. È un hotel de charme nel verde con camere in stile provenzale (da 225 € a persona per mezza pensione). Nel ristorante si mangia divinamente: cene romantiche sulla terrazza vista mare con menù a base di pesce (un pasto: da 32 €).
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