Cipro che vai spiaggia che trovi. E i prezzi sono ok

Cipro che vai spiaggia che trovi. E i prezzi sono ok
di Anna Franco
7 Minuti di Lettura
Venerdì 8 Agosto 2014, 15:53 - Ultimo aggiornamento: 29 Agosto, 22:12

Eccoci l, a guardare la carta geografica, a pensare a una destinazione, pi o meno last minute, dove andare a "svernare", non troppo distante da casa. Si pensa subito alla Grecia, oppure alla Spagna o a qualche resort nel Nord Africa. Eppure... Guardando bene e con un filo di accortezza l'isola di Cipro è vicina, poco dispendiosa e con ben cinquantasette spiagge bandiera blu. Numeri da far perdere la testa, insomma, e anche un po' la bussola per esplorarle tutte.

Volendo darne altri, i chilometri di sabbia bianca, rocce e ciottoli e sassi sono circa 780, bagnati da acque cristalline, naturalmente. Qualche altra cifra, relativa più al portafogli che all'ampiezza, dice che con 8 euro si possono affittare due lettini e un ombrellone. E l'impressione, a quel punto, quando verrà detto il prezzo del noleggio dagli addetti ai lidi, sarà di avere qualche problema con la lingua inglese e soprattutto coi numeri, perché si rimarrà sorpresi nel pagare così poco, abituati a spiagge italiane meno blasonate, ma più care.

In più, la maggior parte dei luoghi in questione sono ben attrezzati, con punti ristoro e docce di acqua dolce, ché. si sa, la salsedine secca la pelle e il cuoio capelluto, anche se non mancano zone più selvagge e meno frequentate, adatte a chi in vacanza cerca l'isolamento.

Tanto per cominciare, il consiglio è di soggiornare nella zona di Pafos, in quella di Protaras o di Agia Napa e, poi, alla guida di un'auto spostarsi alla scoperta.

Agia Napa è famosa, forse troppo per chi preferisce la solitudine, però qui il mare è davvero una garanzia per le acque cristalline. Caratteristiche che si accompagnano a dj set e discoteche a partire dal tramonto (se non prima) a Nissi Beach, proseguendo fino a sera e notte inoltrata. Sabbia bianca anche a Makronisos, meno affollata.

Spostandosi un po', verso Protaras, meglio fermarsi a Fig Tree Bay. Il colore del mare qui? Tutto da scoprire, da vivere e... da tuffo. Nella parte meridionale, c'è la penisola di Akrotiri e lì vicino la spiaggia di sabbia chiarissima Ladys Mile, molto amata dai cirprioti. Malgrado la sua vicinanza al porto, che potrebbe far storcere il naso, l'acqua è pulita, col vantaggio di ristorantini fronte mare niente male. Sabbia grigia, invece, per appassionati di surf, ma non solo, ad Agios Ermogenis, dall'altro lato della penisola.

Poca calca? Un posto che potrebbe piacere è Avdimou, dove la battigia è di sabbia e ciottoli ed è presente solo un punto ristoro (il che contribuisce alla minor frequentazione del luogo). Ancora voglia di solitudine? Dopo la baia di Pissouri e due lussuosi alberghi, si è davvero da soli, soprattutto in mezzo alla settimana. Ma attenti ai nidi delle tartarughe, che comunque sono ben segnalati!

Lasciando correre in bici chi ama la zona occidentale per il suo parco nazionale protetto, la penisola di Akamas piace molto anche a chi preferisce il costume alla mountain bike o alle scarpe da trekking. L'unico problema sono le strade, che diventano sentieri poco indicati e, quindi, facili da confondere. Il mare è semplicemente splendido, quindi lo stratagemma consigliato è una gita in barca oppure affittare un natante, anche perché non serve la patente nautica.

Se la spiaggia di Petra Tou Romiou, infine, non vi dice nulla, è il caso di rimediare. Qui, secondo la mitologia ufficiale, è nata nientemeno che Afrodite o Venere. Comunque si preferisca chiamarla, fatto sta che la dea della bellezza dovrebbe avere un certo spiccato senso estetico e, quindi, se ha scelto un luogo per manifestarsi lo avrà fatto con criterio e occhio esperto. Ciottoli e faraglioni e baie isolate ai lati sono consigliatissimi.

Tra una nuotata e l'altra e una boccata di iodio, un certo appetito potrebbe risvegliarsi. Non c'è problema, perché la cucina cipriota è molto accattivante e appetitosa, oltre che mediterranea, come piace a noi italiani.

Tanto per cominciare, la parola d'ordine è rilassarsi. In fondo, non si è mica nella stringata pausa pranzo dell'ufficio, al bancone di un bar affollato, no? La location ideale è sedersi sotto un pergolato di vite, senza perdere di vista troppo l'acqua azzurra e, intanto, assaporare ouzo o brandy sour accompagnato da noccioline o semi di zucca, chiamati qui anche passatempi.

Alle taverne meglio ordinare le Meze, se possibile. Se la parola può generare qualche perplessità sia chiaro che il suo significato è semplicemente metà. In pratica un modo di provare più piatti e sapori senza che lo stomaco ne abbia a risentire troppo. Le specialità sono, più o meno in ordine di apparizione, le olive, condite con limone, erbe e in tutti i modi più o meno immaginabili, e poi salse come tahini, skordalia, taramosalata, talattouri, accompagnate da pane fresco e da insalate, molto simili se non uguali alla blasonata insalata greca (l'ascendenza è quella). Ma questo è solo l'inizio. Ci sarà il polpo in vino rosso (oktapodi krasato), le lumache in salsa di pomodoro (karaoli yahni), la carne di maiale in gelatina (zalatina) e, poi, verdure, sottaceti e altre pietanze che potrebbero mettere a dura prova la resistenza a tavola. Il consiglio è non finire ogni piatto. Sì, è un peccato lasciare il cibo, ma qui è questione di sopravvivenza.

Moussaka e stifado sono piatti forti anche da queste parti, insieme al pesce, ovvero marida e barbouni e kalamari (spesso fritti, tanto per non far mancare qualche caloria in più). Il tipico formaggio cipriota è l'halloumi e poi, per chi non soffre troppo il caldo, ci sono le salsicce locali, loukanika. Il dolce, se si è ancora affamati a questo punto, è il bourekia, tortelli di ricotta spazzolati di zucchero a velo. Da non dimenticare sono, anche, le yemista, succose verdure ripiene, e poi la spankopitta, una torta salata di spinaci, uova e feta, confezionati in pasta filo.

Lasciando da parte il costume, ma anche coltello e forchetta, ci sono molti luoghi interessanti da scoprire, ricchi di storia e cultura. Non è sempre facile orientarsi, ma la Cyprus Tourism Organisation e la Cyprus Tourist Guides Association hanno pensato a tour guidati con guide esperte alla scoperta dell'isola, che si svolgono in date diverse e, per di più, sono gratuiti.

Il lunedì si visitano a piedi, ad esempio, Neapolis, Nemesos, Lemesos (info all'Ufficio Informazioni di Spyrou Araouzou 115A. tel 357.25362756). Ma anche si parte alla scoperta di Kaimakli, il più antico sobborgo di Lefkosia (info all'Ufficio Informazioni dell' Ente Nazionale per il Turismo di Cipro nel Laiki Geitonia). Ogni mercoledì è prevista un'escursione tra passato e presente di Larnaka (info all’Ufficio Informazioni dell’Ente, Vasileos Pavlou Square, tel 357.24654322). Il giovedì si passeggia per il centro di Pafos (info all'Ufficio Informazioni, 3 Gladstonos St) oppure si scopre la vecchia Lefkosia all'interno delle mura (info all'Ufficio Informazioni dell' Ente Nazionale per il Turismo di Cipro). Il venerdì, infine, si visitano le botteghe artigiane di Scala (info a tel 357 .24654322).

I NOSTRI CONSIGLI

L'isola è servita dalle principale compagnie aeree. I voli più comodi sono quelli di Aegean (da Milano e Roma a Larnaka via Atene), Ryanair (da Ciampino a Pafos) e Easyjet (da Malpensa a Larnaka).

Per informazioni e dettagli su voli e sistemazioni, è importante consultare l'Ente Nazionale per il Turismo di Cipro. Le informazioni sono in italiano e il sito è www.turismocipro.it

Soggiornare

Amplissima la scelta di hotel e resort, con prezzi convenienti anche per le categorie più elevate. Ad esempio a Pafos è buono l’hotel Almyra (www.almyra.com), un cinque stelle con doppie da 200 euro a notte.

Molto buono anche il Columbia Beach, diviso in Resort 5 stelle e Hotel 4 stelle, di alto livello per la qualità delle camere e dei servizi (piscine, spa e spiagge) e che può essere consigliato come base per una vacanza di più giorni (www.columbia-hotels.com).

Nell'interno è molto diffusa la rete degli agriturismi ciprioti raggruppati nella Agrotourism Company, società ufficialmente riconosciuta dal CTO (Cyprus Tourism Organization) e che promuove le vacanze in aree rurali quasi sempre a portata di spiaggia. Info: www.agrotourism.com.cy

Sempre all'interno, in una vallata ombrosa Ayii Anargiri è un raffinato Spa resort per chi vuol voltare le spalle al mare e cercare relax e frescura (www.aasparesort.com). A Limassol, il Mediterranean Beach (www.medbeach.com) è una buona base per uno stop appena sbarcati a Cipro o prima di partire.

Altri due indirizzi di charme all'interno dell'isola ma a poca distanza dalle spiagge.

A Arsos una casa d’epoca che tre dinamiche sorelle hanno trasformato in un boutique-residence con 15 posti in 4 appartamenti-bijoux (www.arsorama.com.cy; da 100 euro a notte per appartamento, con colazione; ampio ventaglio di sconti e offerte);

nel pittoresco villaggio di Kalavassos, un’antica casa di pietra magnificamente restaurata ospita 11 suite, ma il pezzo forte del resort é la sua biblioteca: una vera a propria lounge con volumi su storia, filosofia, cultura e civiltà. Gli ospiti possono rilassarsi al Potamonde Wellness Baths, piccola SPA che invita poi a gustare i piatti gourmet al Mitos Mediterranean Restaurant. (info: www.libraryhotelcyprus.com

© RIPRODUZIONE RISERVATA