Dal Belize al Guatemala: viaggio nel paradiso dei sub

Blue Hole - Belize
di Sabrina Quartieri
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Lunedì 27 Luglio 2015, 19:18 - Ultimo aggiornamento: 1 Agosto, 20:36

Esplorare i fondali di lunghe barriere coralline e ammirare i colori e le forme delle creature che li popolano. Con una sinfonia di blu dalle mille sfumature, del cielo e del mare, e del verde brillante delle foreste, le terre del Centro America sanno avvolgere, rigenerare e conquistare: se il Belize è visitato dai sub di tutto il mondo, per nuotare nel reef e nel famoso “Blue Hole", i Caraibi Verdi del Guatemala sono molto apprezzati dai turisti per la varietà e la ricchezza degli ecosistemi presenti, tra lagune e laghi vulcanici. Non è da meno Honduras, il Paese per lo più inesplorato, capace di regalare momenti indimenticabili, grazie alla vivace vita sottomarina della sua barriera corallina, la seconda più grande del mondo.

L’emozione che si prova nuotando nelle profondità delle sue acque è difficile da rivivere altrove.

Con tre dei quattro atolli di corallo dell’emisfero occidentale e un reef da sogno, il mare del Belize è semplicemente unico. Basti pensare al solo “Blue Hole", che il famoso oceanografo Jacques Cousteau non a caso definì "uno dei quattro luoghi del pianeta azzurro in cui ci si deve immergere”. Originariamente una grotta, il misterioso "buco blu" risalente a 10mila anni fa, è visibile già dalla costa ed è l’habitat naturale di alcuni tra i pesci pappagallo più grandi del mondo. Ma non finisce qui: con la sua incredibile barriera corallina di 185 miglia (7 riserve marine, 450 isolotti e 3 atolli), il Belize appare come l’Eden in terra, anzi, in acqua: un luogo paradisiaco per gli amanti dello snorkeling e delle immersioni, con i fondali abitati da oltre 500 specie di pesci, 70 tipi di coralli duri e 36 di quelli molli. Una destinazione ideale anche per praticare il windsurf e il kitesurf, grazie alle calette riparate da un lato e alle zone aperte più ventose e mosse, dove di certo non mancano le onde da sfidare.

In Guatemala si può decidere di immergersi nelle acque cristalline dei laghi di origine vulcanica o nel fantastico mare trasparente della zona dei Caraibi Verdi. Oltre alle riserve naturali, da Río Dulce a Bocas del Polochic, da Punta de Manabique al Biotopo Chocón Machacas, e allo spettacolare Lago di Izabal, il Paese ospita anche importanti siti archeologici: questi, per lo più concentrati nella regione di Petén, sono oggi preziosa e autentica testimonianza dell’antica e grandiosa civiltà Maya.

Infine, moderna e coloniale, anche Città del Guatemala merita una tappa, con il centro storico, la cattedrale, gli edifici centenari e i musei, che tanto riflettono la storia del Paese. Molto vicina alla capitale, è l’incantevole e romantica Antigua, una vera e propria icona della dominazione spagnola. Situata in una valle circondata da tre vulcani e affascinanti montagne ricche di piantagioni di caffè, per il suo valore storico e artistico, la città venne dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco nel 1979.

Ha una costa di incredibile bellezza che invoglia a praticare gli sport acquatici più divertenti: siamo in Honduras, dove per fare immersioni, ci sono le isole Roatán, Guanaja, Utila e della Bahía: lungo la seconda barriera corallina più grande del mondo, si può nuotare con l’inoffensivo squalo balena e, ancora, tra mante, razze e tartarughe giganti. Oltre al mare, da non perdere la visita nella cosiddetta “Atene del Nuovo Mondo”: camminando per i vicoli di Copán, tra solenni figure umane scolpite su steli, la sensazione che si avverte è la stessa di quando ci si ritrova in mezzo a tante persone che conversano, che si osservano o che si ascoltano l’una con l’altra. Da qui il soprannome di “Atene maya”, un’oasi tranquilla di cultura antica e sublime natura, situata ad ovest di Honduras, a soli 14 chilometri dalla frontiera con il Guatemala.