In vendita all'asta l'isola di Poveglia, uno dei luoghi più inquietanti del mondo

In vendita all'asta l'isola di Poveglia, uno dei luoghi più inquietanti del mondo
di Costanza Ignazzi
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Giovedì 17 Aprile 2014, 16:27 - Ultimo aggiornamento: 19 Aprile, 16:36

Coraggioso chi si aggiudicher l’isola di Poveglia messa all’asta dal Demanio. L’isolotto della laguna veneta, infatti, considerato uno dei luoghi più infestati e inquietanti del mondo, prediletto da fantasmi e spettri di ogni forma e tipo. In primis

quelli dei morti per la Peste nera nel 16esimo secolo, visto che l’isola servì da lazzaretto e cimitero per i cadaveri, e poi quelli dei pazienti del manicomio che si dice fosse stato costruito sotto copertura negli anni ’20: il direttore sarebbe stato particolarmente incline ad esperimenti e torture varie sui poveri malcapitati, almeno finché non si suicidò buttandosi dalla torre del campanile.

L’isola è in buona compagnia per quanto riguarda i luoghi inquietanti d’Europa: sempre in tema di ospedali psichiatrici quello di Cane Hill, a Londra, è stato incendiato da un piromane dopo essere stato chiuso nel 1991. I muri bruciati e le sagome dei letti contribuiscono a non farne il luogo ideale per una tranquilla passeggiata. Poco lontano, in Belgio, c’è l’ex scuola di chirurgia veterinaria di Anderlecht, soprannominata "Laboratorio degli orrori" per i suoi cadaveri di animali rimasti a decomporsi liberamente in provetta dal 1990. Altrettanto inquietante lo Spreepark di Berlino, costruito dai sovietici nella loro parte della città e chiuso definitivamente nel 2001: la ruota panoramica ora sovrasta giochi in rovina coperti di ragnatele. Lo Spreepark, tra l’altro, con Poveglia ha qualcosa in comune: è in vendita su Ebay. Spostandoci verso Est, arriviamo in Ucraina, precisamente a Pripyat: città fantasma vicina a Chernobyl, serviva ad ospitare i lavoratori della centrale e, dopo l’incidente nucleare, è stata completamente abbandonata.

Anche oltreoceano, comunque, non sono da meno: in Messico i coraggiosi si avventurano nell’Isola delle Bambole, “addobbata” da Julian Santana, unico abitante che ha continuato negli anni ad appendere ad alberi e cespugli bambole e pezzi di bambole dopo essere rimasto sconvolto dal ritrovamento del corpo di una bambina annegata – appunto – con il suo bambolotto. Gli appassionati di film, invece, conosceranno già lo Stanley Hotel, in Colorado, che ispirò Stephen King per la storia di "Shining", teatro di tragici incidenti e vari avvistamenti di fantasmi. In Louisiana, Manchac Swamp, soprannominata la “palude maledetta”, nasconderebbe esseri mitologici e fantasmi che minacciano di tornare e portarsi dietro chi è rimasto vivo. Non sembrano tenere per niente alla vita, invece, i frequentatori della foresta di Aokigahara, il luogo con il più alto tasso di suicidi del Giappone: dal 1950 vi si sarebbero verificati 30 suicidi ogni anno. La Cina non è da meno con la città subacquea di Shi Cheng (città dei Leoni), sito millenario sommerso per la creazione di un lago artificiale. Perché anche i sub hanno diritto alla loro dose di paura.