New York cambia skyline: finito il grattacielo che supera la Freedom Tower

New York cambia skyline: finito il grattacielo che supera la Freedom Tower
di Anna Guaita
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Mercoledì 15 Ottobre 2014, 00:42 - Ultimo aggiornamento: 21 Ottobre, 17:27

NEW YORK – Da oggi New York vanta il grattacielo residenziale più alto dell’emisfero occidentale: una torre snella e lunga, che qualcuno ha già soprannominato “l’obelisco”. Alto 427 metri, il grattacielo sorge su Park Avenue, fra la 56esima e la 57esima strada. Non si può non vederlo. Anzi: il vanto del costruttore, Harry Macklowe, è proprio che lo si vede da ognuno dei cinque quartieri che compongono New York.

Lo vedono tutti a Manhattan, ma lo vedono anche da Brooklyn, Queens, il Bronx e perfino da Staten Island.

Per essere precisi, anche i vicini dello Stato del New Jersey, al di là del fiume Hudson, riescono a vederlo. E non tutti ne sono contenti. Il presidente della Municipal Art Society, Vin Cipolla, cerca di essere diplomatico: “Per i newyorchesi che amano il panorama della nostra città questa torre richiede uno sforzo. Non si può negare che ci sia dell’eleganza nella costruzione, ma è fuori posto, è troppo imponente, non si capisce come si possa fondere con il resto”. I passanti sono meno gentili: “E’ un enorme spiedo” lamenta una passante, “Non è elegante, non c’entra nulla con il panorama” fa eco un’altra, “E’ un esempio degli eccessi di questa città” protesta un negoziante vicino.

Ed effettivamente la torre presenta alcuni numeri che possono apparire eccessivi. Si comincia con l’altezza: che supera quella dell’Empire State Building e perfino quella della Freedom Tower (calcolati senza le loro antenne). L’ultimo piano è stato completato proprio oggi, martedì, ed è a 427 metri dal suolo, un’altezza di mezza collina. Ma la base è molto stretta, e come ha spiegato l’architetto che l’ha disegnato, Rafael Vinoly, “si basa sulla forma più pura, quella del quadrato”. Ma ogni lato di questo “puro quadrato” misura appena 28 metri. In compenso i soffitti di ogni appartamento sono particolarmente alti (almeno per Manhattan) e raggiungono i 3 metri e 65 centimetri. La misura dopotutto angusta di ogni piano viene compensata dalla vastità del panorama, assicurato da enormi finestre.

L’appartamento finale, l’attico, è lungi dall’essere finito, ma è stato già venduto, a 95 milioni di dollari. L’identità dell’acquirente è un segreto. Ma chi ci andrà ad abitare avrà una vista ineguagliabile: neanche dall’observation deck dell’Empire si può vedere la città con i suoi sobborghi, i suoi fiumi e i suoi ponti, le sue luci, le sue albe e i suoi tramonti con la stessa chiarezza come da quelle finestre.

L’obelisco di Park Avenue fa parte della nuova moda dei grattacieli a spillo: altissimi e snellissimi. Ce ne sono già vari soprattutto nell’area di Mid-town, da dove si può godere una vista a 360 gradi di tutta la città. E presto anche questo, che li supera tutti, sarà a sua volta superato: sono cominciati i lavori di un nuovo grattacielo che dovrebbe essere completato nel 2018, la Torre Nordstrom, che toccherà i 454 metri. Il nuovo grattacielo prende il nome dal grande magazzino di lusso, Nordstrom appunto, che ne occuperà i primi sette piani. Altri sette piani saranno occupati da un albergo e il resto da appartamenti di lusso. Questa torre però non sarà uno “spiedo” quadrato, dritto e smilzo. I disegni trapelati sulla stampa rivelano una costruzione articolata, con dei blocchi che si restringono man mano che si va in alto. Più mosso e elegante, appare destinato a dominare il cuore di Manhattan.

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