Terme, sempre più numerosi i giovani alla scoperta dell'acqua calda

Terme, sempre più numerosi i giovani alla scoperta dell'acqua calda
di Cristina Montagnaro
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Martedì 14 Aprile 2015, 20:32 - Ultimo aggiornamento: 22:26
Fare il bagno in una piscina a vasca lunga, con acqua calda immersi nel verde e in un ambiente rilassante: l’idea è accattivante anche per i più giovani, che hanno riscoperto negli ultimi anni le terme. Secondo uno studio di Federterme la metà di coloro che vanno in centri termali sono giovani e si sottopongono piacevolmente alle cure di benessere.



Sarà per questo e anche grazie all’utilizzo da parte delle imprese private dei social network e dei nuovi mezzi di comunicazione che negli ultimi anni sono sempre più numerosi i giovani nei centri benessere.



E' scesa al 47% la quota degli anziani, cioè delle persone con almeno 65 anni di età mentre è salita la quota dei bambini e dei ragazzi fino a 17 anni al 10%, e al 43% quella degli adulti, da 18 a 64 anni.

Meglio dimenticare in fretta dunque l’ usuale immagine della clientela anziana persa nei bagni termali, oggi i centri benessere sono moderne strutture rivolte a chi fa della cura del corpo uno stile di vita irrinunciabile.



E ciò che è emerso nel convegno nazionale organizzato ad Ancona nella regione Marche. E infatti le Marche hanno ben otto stazioni termali che la regione vuole rilanciare con un progetto non solo per valorizzarne le strutture sanitarie, ma anche per valorizzare il territorio con le sue caratteristiche enogastronomiche.



Si trovano sparse su tutto il territorio regionale, dalle colline alle montagne e passando per il mare. Come ad esempio, le Terme di Carignano di Fano, situate a 5 km dalla costa, tra Fano e Pesaro, quelle di Acquasanta, vicino ad Ascoli Piceno, a 30 km da San Benedetto del Tronto, con adiacenti i Monti della Laga e il Parco dei Sibillini.

Le terme di San Giacomo, situate a Sarnano, uno dei borghi più suggestivi. Le terme di San Lucia di Tolentino, quelle di S. Vittore di Genca adiacenti alle grotte di Frasassi, vicino al parco della Gola della Rossa, le terme “Pitinum” di Macerata Feltria ai piedi del monte Carpegna, le terme di Montegrimano al confine del territorio di San Marino e infine le terme di Raffaello di Petriano a pochi chilometri da Urbino.



Si moltiplicano i servizi e i trattamenti offerti, si va dal percorso di kneipp, dove ci si immerge in vasche con temperature diverse e sul fondo sono collocati sassi per un massaggio plantare e così tra vapori e ossigenazione dei tessuti ci si abbandona al completo relax. Oppure la più tradizionale: remise en forme prima dell’estate.



La pratica delle terme è diffusa sin dall’antichità infatti nella Roma imperiale ci si andava per incontrarsi, rilassarsi e dedicarsi alla cura del corpo.

Giulio di Lollo, storico del termalismo racconta:” nelle Terme romane arrivarono a 700 800 nel periodo imperiale ed erano un modo per dare igiene, per l’ idroterapia, ginnastica unguenti, chiacchiere e socialità. Erano diffuse tra tutte le classi sociali, le frequentavano anche gli schiavi. Tra le più famose le terme di Caracalla, dove i romani giocavano a palla”.