Dopo le quote rosa, anche le spiagge? Viaggio alla ricerca degli arenili riservati al gentil sesso, dedicati alle donne e alle loro esigenze con ombrelloni, lettini e tuffi rigorosamente in bikini.
Per qualche ora in libertà fra amiche, magari senza le richieste di mariti, compagni o fidanzati in vacanza, per concentrarsi sul proprio mondo, o semplicemente per rilassarsi al sole senza per forza dover sostenere sguardi maschili più o meno indiscreti. Oppure per scelte culturali o religiose.
Nel primo caso qualche anno fa fece un gran clamore "Bagno 134" di Riccione, punto di incontro privilegiato per le vacanziere della riviera Adriatica.
Ora quell'esperienza si é conclusa e alle donne vengono dedicate solo alcune serate per il concorso di Miss Over oltre alla possibilità (per tutti, maschi e femmine) di poter usufruire di una zona no smoking. Dove è vietato l'ingresso non ai mariti ma alle loro sigarette e dove si paga anche il 20% in meno (perché con meno mozziconi si deve pulire meno). A portare alta la bandiera femminile sempre a Riccione é rimasto "Bagni Adolfo Zona 97". Di filosofia assolutamente rosa, non é però chiuso agli uomini. «Ci chiamano “la Spiaggia delle Donne” perché, dal 1946, questo stabilimento balneare è sempre stato gestito da donne: dalla mitica nonna Dorina, bagnina dal 1946 e dalle sue figlie, Daniela, Liviana e Milena- spiega Domenico, tuttofare e marito della bagnina, rigorosamente una lei-. Qui c’è un’attenzione particolare per tutte: siano bambine, ragazze, mamme o nonne e ovviamente anche ai loro figli e...diciamolo...quando le donnee i loro figli sono contenti anche i loro uomini non possono essere altrimenti!».
Quindi tanta attenzione al gentil sesso ma senza divieti al pianeta maschile. Che qui ci sta e pure volentieri, senza però sconfinare troppo: ci sono braccialetti che evidenziano lo status della signora o signorina, che sia impegnata, single o abbia delle preferenze femminili. Per la serie "agosto amore mio ti riconosco " iniziativa che avrà il suo culmine al clou dell'estate. Per trovare una spiaggia davvero riservata all'altrà metá del cielo - quella opposta è per il sesso forte- si deve arrivare in Friuli Venezia Giulia. A Trieste al molo Fratelli Bandiera, in pieno centro, dove c'é il "Bagno La Lanterna", più noto come El Pedocin. Unico stabilimento (comunale) in Italia e forse in Europa ad essere ancora diviso per uomini e donne. I bambini fino a 12 anni rimangono con loro, madri, zie, sorelle. Così é fin dalla sua inaugurazione avvenuta nel lontano 1890. Qui si viene per il sole e per il mare, e basta. Niente "distrazioni". Gli uomini vanno a destra, le donne a sinistra. In mezzo, un muro a fare da separè. La parte maschile é frequentata anche da rabbini, musulmani e preti. Un euro l'ingresso, lettini, ombrelloni e quant'altro si portano da casa.