Ad Amatrice torna il folle Palio dei somari: weekend tra tradizione e piatti tipici

Ad Amatrice torna il folle Palio dei somari: weekend tra tradizione e piatti tipici
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Lunedì 23 Marzo 2015, 12:04 - Ultimo aggiornamento: 25 Marzo, 09:22
Ad Amatrice, in occasione del caratteristico Palio dei somari, tra folclore e sapori. L'appuntamento è per il weekend del 28 e 29 marzo, quando nella famosa località reatina si terrà la tradizionale gara in sella all'asino in cui a gareggiare sono i Comuni limitrofi o storicamente amici di Amatrice che intervengono rigorosamente in abiti storici. Una corsa sfrenata e un po' folle con tanto di corteo dei figuranti in abiti d'epoca.



La manifestazione inizia con un suggestivo corteo storico di oltre 500 figuranti che attraversano il Corso di Amatrice per poi arrivare al campo di gara denominato Somarodromo dove si svolgono le gare. Il Palio è l'occasione per assaggiare gustosi piatti tipici del reatino: dal polentone con sugo di pesce di Castel di Tora, alla bruschetta con olio extravergine di oliva di Casaprota. E poi il prosciutto IGP di Amatrice.



Il Palio è nato tredici anni fa quasi per gioco, ma ormai richiama migliaia di appassionati nel "Somarodromo". La prima regola del Palio è che a comandare è soltanto l'asino: il fantino può solo pregarlo di correre più veloce degli altri, mentre sono assolutamente vietati i calci o l'uso delle fruste. Il ciuco, che in queste zone di montagna è stato da sempre sfruttato per la sua proverbiale capacità di trascinare sul dorso enormi carichi, diventa il protagonista assoluto della festa e viene osannato dai suoi "compaesani" come fosse una -star.



Ogni asino, infatti, corre indossando una cravatta sulla quale è impresso il nome del sindaco della propria città; e così nel breve lasso temporale di un unico giro a briglia sciolta, tra lazzi, scherzi e un tifo da stadio, le Pro Loco dei paesi partecipanti si giocano la reputazione e un anno di duro lavoro. Guai ad arrivare ultimi: il temutissimo campanaccio sancisce il disonore e ci vorranno altri 12, lunghi mesi prima di potersi prendere l'agognata rivincita.



Nelle ore che precedono la gara, lungo le vie principali di Amatrice sfila il coloratissimo corteo di oltre 500 figuranti che indossano abiti storici. Sabato 28 marzo dalle 15 in poi ci sarà il Raduno di Carrozze d'Epoca e a seguire la sfilata lungo Corso Umberto I.



Non mancano spunti anche per gli amanti della cultura e della natura. Il centro storico di Amatrice, con i suoi vicoli e le caratteristiche piazzette, è dominato da una torre civica risalente dal XII Secolo, mentre nel "Parco in miniatura" si possono ammirare in scala tutti i monumenti della cittadina e le bellezze del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, di cui Amatrice fa parte. Tra le meraviglie naturalistiche che la circondano, il Monte Gorzano, che con i suoi 2.458 metri è il più alto del Lazio, e soprattutto il Lago di Scandarello, un grande bacino artificiale creato nel 1924.
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