Appesi a un filo sulle Dolomiti Lucane

Il volo dell'Angelo
di Marina Moioli
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Lunedì 21 Luglio 2014, 16:11 - Ultimo aggiornamento: 31 Luglio, 11:55

L’ultimo stato l’attore Luca Argentero. Ma prima di lui anche Silvio Orlando, Fabio Volo, Michele Venitucci, Miriam Leoni e Vladimir Luxuria, e centinaia di anonimi turisti, hanno voluto provare a «spiccare il volo» sopra le Piccole Dolomiti Lucane dove esiste da qualche anno un’attrazione unica: il volo dell’Angelo.

Appesi ad un filo, protetti da un’imbracatura e in tutta sicurezza, si viene «lanciati» a forte velocità lungo un carrello che scorre lungo un cavo d’acciaio collegato alle due estremità opposte di due tra i borghi più belli d’Italia: Castelmezzano e Pietrapertosa. Per sentirsi come Icaro, realizzare una piccola follia o ricaricarsi con una bella dose di adrenalina (unici requisiti: avere almeno 16 anni, pesare dai 35 ai 130 chilogrammi e non soffrire di cuore).

Due le stazioni di «partenza e arrivo». La prima, detta di San Martino, parte da Pietrapertosa (la stazione di lancio si trova quasi nel cuore del paese, a metà della scalinata che porta al castello arabo-normanno e la quota di partenza supera i 1000 metri) e arriva a Castelmezzano (quota di arrivo 859 metri) dopo aver percorso 1415 metri e raggiungendo una velocità massima di 110 chilometri orari. La linea Paschiere, invece, permette di lanciarsi da Castelmezzano (il punto di partenza si raggiunge con una camminata di 20 minuti, in un ambiente selvaggio e incontaminato (quota di partenza 1019 metri) e arriva a Pietrapertosa (quota di arrivo 888 metri), su una distanza di 1452 metri.

Si può volare da soli oppure in coppia. I più romantici scelgono di farlo in parallelo perfettamente allineati, così da potersi guardare negli occhi, scambiarsi un bacio e, perché no, scambiarsi promesse di eternità. Ma possono vivere questa esperienza da brivido anche due amici o genitori e figli; l’importante è non superare il peso complessivo di 150 chili (con una differenza di peso tra i due non puepriore ai 40). Per i bambini che si librano in aria insieme a mamma o papà l’età minima consentita è di 12 anni.

Il biglietto per il volo singolo costa 35 euro nei giorni feriali e 40 euro nei festivi; il volo doppio invece varia dai 63 ai 72 euro. L’impianto resta aperto fino a ottobre.

INFO

www.volodellangelo.com

I NOSTRI CONSIGLI

Dove dormire

Le Costellazioni, Pietrapertosa (Pz); tel. 0971.983035, www.borghidibasilicata.eu

Un albergo diffuso composto da 13 abitazioni (dalla vecchia casa contadina, al vecchio locale della posta, con possibilità di uso cucina) che hanno i nomi delle costellazioni: Andromeda, Cassiopea, Orsa Maggiore, Perseo, Pegaso. La «reception - caffetteria» è all’ingresso dell’abitato, in una costruzione in pietra e legno, dove si possono trovare anche prodotti tipici.

La Locanda di Castromediano, via Michele Volini 50/A, Castelmezzano (Pz); tel. 0971.986249,

www.beccodellacivetta.it

Sopra il ristorante Al becco della civetta, un albergo di ventiquattro camere con vista sull’incredibile panorama delle Dolomiti Lucane, curatissime, arredate con mobili in arte povera e letti in ferro battuto.

B&B Santa Croce, via Santa Croce 18, Castelmezzano (Pz); Tel. 0971.986039

Proprio di fronte all’arrivo del Volo dell’Angelo.

Dove mangiare

Al Becco della Civetta, Vico 1° Maglietta 7, Castelmezzano (Pz); tel. 0971.986249;

www.beccodellacivetta.it

Un tempio della gastronomia che celebra l’autentica cucina lucana. Dal pane alla pasta, ai dolci fatti in casa, dalle erbe gradevolmente amarognole della vicina foresta di Gallipoli-Cognato, fino alle salsicce e soppressate.

Il Molino della Contessa, Contrada Fiumara, Castelmezzano (Pz); tel. 0971.986099

Un agriturismo ricavato da un vecchio molino del 1800 restaurato. Si possono degustare affettati, conserve, stuzzichini, prosciutto e pane caserecci, produzioni lattiero casearia, carni e ortaggi, tutti rigorosamente locali.

Guida turistica

Per una visita nel territorio delle Dolomiti Lucane si può contattare Rocchina Martoccia, guida turistica abilitata, al numero 349/3993713. A Castelmezzano la visita dura circa due ore e dopo la visita guidata della Chiesa Madre Santa Maria dell’Olmo si raggiungono i resti della fortezza normanna e attraversando i vicoli del borgo si ripercorre la storia dei personaggi che hanno fatto la storia del borgo (il Mago della Lucania, il conte Campagna, il medico Paternò). Oppure si può fare il trekking lungo la passeggiata letteraria delle Sette pietre.

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