I giardini più segreti? Quelli medievali. Ecco dove sono

Il giardino medievale a Torino
di Marina Moioli
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Venerdì 9 Maggio 2014, 16:10 - Ultimo aggiornamento: 30 Maggio, 15:21
L’Italia sicuramente la patria dell’arte, del bello e anche dei giardini. Tra gli innumerevoli luoghi verdi da visitare c’ per una tipologia particolare, quella dei giardini medievali, rappresentata da pochi illustri esempi: il giardino di Palazzo Madama e quello della Rocca di Angera in Piemonte, quello della Basilica di San Pietro in Umbria e il giardino del castello Orsini di Vasanello in provincia di Viterbo.



Il Medioevo è stato il periodo delle architetture fortificate: rocche, castelli, monasteri. Di conseguenza anche i giardini erano interni a corti e a chiostri e la loro finalità non era soltanto quella di favorire la contemplazione e la preghiera, ma anche di soddisfare i bisogni della comunità, in armonia con il precetto benedettino dell’Ora et Labora.
 All’interno di questi spazi, infatti, erano previsti orti e frutteti per l’approvvigionamento alimentare, nonché spazi destinati alla coltivazione di erbe aromatiche e medicamentose.



Torino, Palazzo Madama

Le prime notizie sul giardino del castello di Torino risalgono al 1402 ed è stato ricostruito seguendo le indicazioni dei documenti d’epoca, rispettando la tradizionale suddivisione dello spazio in hortus (orto), viridarium (bosco e frutteto) e iardinum domini (giardino del principe) come anche la presenza degli arredi tradizionali (falconara, porcilaia, recinto delle galline).
 Oggi il «Giardino del Castello» si presta a usi socio-didattici. La ricostruzione del giardino medievale consente l’approccio a specie vegetali ormai marginali, recuperando il senso e il valore della bio-diversità.

Orario: da martedì a sabato 10-18, domenica 10-19.

Ingresso: intero 10 euro, gratuito fino a 18 anni

www.palazzomadamatorino.it



Angera (Varese), Rocca Borromeo

La Rocca di Angera, dal 1449 proprietà della famiglia Borromeo, sorge su uno sperone di roccia che domina la sponda meridionale del Lago Maggiore. A fare da cornice al castello è il ricercato Giardino Medievale, ricco di significati simbolici, realizzato dopo accurati studi su codici, documenti d’epoca e manoscritti miniati, che si sta trasformando in un vero e proprio «Centro d’Interpretazione del Medioevo» rivolto agli appassionati, alle famiglie e alle scuole.

Orario: tutti i giorni dalle 9 alle ore 17.30

Ingresso: 8,50 euro, gratuito fino ai 6 anni

www.isoleborromee.it









Perugia, Abbazia di San Pietro

L’Orto Medievale di Perugia si trova in Borgo XX Giugno all’interno dell’antico complesso benedettino di San Pietro che oggi è anche sede della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi perugina. Nel giugno del 1995 venne proposto al Magnifico Rettore dell’Ateneo di risistemare a giardino storico un’area annessa all’ abbazia benedettina di S. Pietro. L’Orto medievale è stato inaugurato ufficialmente il 28 settembre 1996. Camminando lungo i viali di questo giardino si possono scoprire le proprietà medico-terapeutiche nascoste nelle piante, nei fiori e nelle erbe officinali. Si tratta di un orto monastico che racchiude in sé un giardino botanico, una rappresentazione del Paradiso Terrestre, ma anche una testimonianza del valore simbolico delle piante nel medioevo, intrisa della profonda spiritualità medievale, che vedeva in ogni aspetto della natura un segno tangibile di Dio, attribuendo significati simbolici alle piante come l’olivo, il fico, il tiglio, il noce, la quercia.

Orario: il giardino è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18; il sabato dalle 9 alle 13.

Ingresso: gratuito.

turismo.comune.perugia.it



Vasanello (Viterbo), Castello Orsini

Il duecentesco castello Orsini fa da baluardo all’ingresso del borgo antico di Vasanello. Orso Orsini nel 1285 fece costruire il primo torrione a difesa del territorio ma solo nella seconda metà del Quattrocento la casata trasformò completamente il maniero in una dimora gentilizia che passò poi ai Delle Rovere, ai Colonna, ai Barberini e da un secolo ai Misciattelli, attuali proprietari. Qui è stato ricostruito un giardino medievale di piante autoctone, anteriori alla scoperta dell’America, e si basa su due importanti documenti: la pianta dell’Abbazia di San Gallo del 756 e il Capitolario De Villis di Carlomagno con la sua lista di piante.

Orario: il castello è aperto su richiesta per gruppi non inferiori alle dieci persone da metà marzo a novembre.
 La visita guidata dura di due ore e comprende gli appartamenti storici, il giardino medioevale, la vecchia fabbrica di ceramiche e una esposizione delle ceramiche prodotte nel castello fino agli anni ’80.

Ingresso: 10 euro.

www.castellodivasanello.it
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