Muffa in cucina e cibo mal conservato, i Nas mettono i sigilli a tre ristoranti

I Nas durante un controllo
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Mercoledì 24 Aprile 2024, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 19:58
Muffa in cucina, utensili sporchi e cibo mal conservato, chiusi tre ristoranti a Vetralla, Civita Castellana e Faleria. Il personale del Nas di Viterbo nell’ultimo periodo ha intensificato l’attività di controllo nel comparto della ristorazione, rilevando numerose criticità in alcuni ristoranti. «In un locale del comune di Vetralla - spiega il Nucleo antisofisticazione - è stata accertata la presenza cospicua di muffa e scrostature nelle pareti e soffitti soprattutto nel locale della cucina; le attrezzature utilizzate per le preparazioni alimentari presentavano sporcizia non rimossa da tempo; le celle frigo e i frigoriferi erano sporchi e presentavano ruggine diffusa su vari ripiani e guarnizioni non idonee nonché l’assenza di sistema di rilevamento della temperatura; il pavimento era insudiciato da pregressa sporcizia; non era presente locale adibito a spogliatoio e mancava il servizio igienico destinato al personale. Inoltre, nell’attività sono stati trovati 105 kg (per lo più pesce e carne) di prodotti alimentari congelati detenuti in cattivo stato di conservazione, a causa delle inidonee condizioni igieniche ed ambientali, destinati alla somministrazione al pubblico, che venivano sottoposti a sequestro penale». Previa segnalazione all’Asl di Viterbo, l’attività è stata immediatamente sospesa. Nel territorio falisco, in due ristoranti, uno a Civita Castellana e l’altro a Faleria, sono stati trovati rispettivamente 250 kg e 70 kg di prodotti alimentari congelati (anche in tal caso, per lo più pesce e carne) detenuti in cattivo stato di conservazione, destinati alla somministrazione al pubblico, che venivano sottoposti a sequestro penale. I Nas hanno riscontrati anche scarse condizioni igieniche e strutturali della cucina: in uno mancava addirittura l’ acqua calda. Pertanto, anche per queste due attività è stata immediatamente disposta la sospensione/chiusura dalla Asl.
Nel complesso, sono stati sottoposti a sequestro e distrutti alimenti per un valore di circa 11.000 euro ed elevate sanzioni amministrative per un totale di tremila euro.
 
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