In cammino nel Parco Nazionale più antico d’Italia

Trekking al Parco Nazionale Gran Paradiso (archivio PNPG)
di Sabrina Quartieri
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Giovedì 7 Aprile 2016, 10:25 - Ultimo aggiornamento: 10 Aprile, 09:55

Intraprendere un cammino al cospetto delle più imponenti vette del massiccio del Gran Paradiso, e inoltrarsi, passo dopo passo, nel suggestivo “sentiero delle streghe”, o ancora nel “regno delle rane” e in “un piccolo mondo antico”. Suddivisi in percorsi facili (verde), medi (blu) e difficili (rosso), questi itinerari dai nomi evocativi aperti nel 2016 in occasione dell’Anno dei Cammini sono adatti a tutti, dal turista occasionale all’escursionista più esperto: tragitti più o meno semplici, alte vie e trekking con guide, utili a far conoscere il cammino come esperienza sportiva, culturale, naturalistica e anche come percorso interiore.


Per essere aggiornato su tutte le proposte, basta tenere d’occhio il sito del Parco Nazionale Gran Paradiso, dove sono spiegate anche tutte le attività gratuite con guide organizzate durante i mesi estivi nella zona montuosa che si estende tra la Valle d’Aosta e il Piemonte. Ma ecco di seguito alcune idee di passeggiate tematiche alla scoperta delle tante bellezze del parco più antico d’Italia, tra gole profonde, case di caccia, alpeggi, antichi forni e vecchi mulini. 


IN VALSAVARENCHE

L’acqua, una forza invisibile
Un itinerario lungo il corso del torrente Savara, che ha plasmato la valle a cui ha anche dato il nome, tra zone pianeggianti e gole scavate nella roccia: semplicemente spettacolare e adatto a tutti. La durata della passeggiata è di due ore e 30. 

Un luogo… da Re
Straordinaria escursione che porta all’antica casa di caccia dei Savoia, al cospetto delle più importanti vette del massiccio del Gran Paradiso. Uno dei luoghi preferiti da Re Vittorio Emanuele: regale e impegnativo, il tempo di percorrenza stimato per il cammino è di due ore e 30.


IN VAL DI RHEMES

Lo specchio del bosco
Una breve passeggiata che conduce, attraverso il bosco, fino ad un alpeggio e a due borgate in stile alpino. Lungo il percorso, si incontrano anche un mulino e un antico forno, per una vera gita indietro nel tempo. Adatta a tutti, l’escursione si affronta con un’ora e 30 di tempo. 

Il sentiero delle streghe
Un tragitto che conduce al castello del Cucco, uno sperone roccioso sormontato da una croce di ferro, dove, secondo la leggenda, le streghe si riunivano per celebrare i “sabba”: un luogo carico di suggestione, dall’atmosfera incantata (escursione impegnativa, la durata è di due ore e 30).


NELLA VALLE DI COGNE

Il regno delle rane
Un sentiero ricco di sorprese, che attraversa cascate spumeggianti, laghetti in mezzo a pascoli, cappelle votive centenarie, boschi di larici profumati e prati pieni di fiori. E in ogni pozza, in ogni rivolo d’acqua, si incontrano migliaia di girini. Difficoltà intermedia, tempo di percorrenza due ore e 30. 

Il richiamo del vento
Un percorso storico che porta al rifugio Sella; lungo il tragitto si possono ammirare branchi di stambecchi e camosci, che potrete immortalare con la vostra macchina fotografica, e incredibili viste panoramiche sui ghiacciai. La natura qui si esprime in tutta la sua potenza e bellezza (impegnativo, la durata prevista è di tre ore).


NELLA VALLE ORCO

Profumo di storia
Borgate abbandonate che custodiscono fragili affreschi, e ancora, l’antica scuola di Maison, dove il tempo sembra essersi fermato a metà del secolo scorso, oltre a fresche faggete per ripararsi dal sole: storia e natura vivono qui un felice e armonioso connubio (difficoltà intermedia, tempo di percorrenza quattro ore).

Il sentiero del tempo
Il percorso, pressoché pianeggiante, lungo la conca glaciale del Serrù rappresenta un’incredibile occasione per osservare l’ambiente alpino nella sua totalità. Stambecchi e camosci spesso pascolano nei pressi del lago, la prateria ospita curiose famiglie di marmotte, mentre aquila e gipeto potrebbero sorvolare con occhio attento le vicine vallate. E’ un’escursione adatta a tutti e dura non più di due ore e trenta.


NELLA VALLE SOANA

Un piccolo mondo antico
Non si può lasciare la Valle Soana senza aver visitato i borghi di Boschietto e Boschettiera, due villaggi in quota dominati dalla Torre Lavinia, che si raggiungono grazie ad un piacevole percorso attraverso i boschi, che passa accanto a piloni e cappelle votive affrescate e scolpite nella roccia (difficoltà intermedia, tempo di percorrenza due ore e trenta).

Giardini di pietra
Un sentiero tra boschi verdi e altri di pietra: l’itinerario attraversa infatti foreste di latifoglie, conifere, abeti rossi e larici, porta alle praterie alpine, dove i camosci pascolano tranquilli, e culmina sulle creste rocciose del Rancio, che svettano maestose (difficoltà intermedia, tempo stimato due ore e 30).

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