Splendida Perugia: gli affreschi del Perugino a Corso Vannucci

La Fontana Maggiore e Corso Vannucci
di Valentina Venturi
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Sabato 21 Novembre 2015, 01:00 - Ultimo aggiornamento: 7 Novembre, 21:00

Dalla Galleria Nazionale al Pozzo Etrusco, dall'Oratorio di San Bernardino al Corso Vannucci fino alla Fontana Maggiore (simbolo della città medievale), sono innumerevoli i luoghi artistici e storici che meritano di essere visitati quando si decide di fare una gita fuori porta a Perugia. La cittadina umbra nasconde numerosi tesori artistici; uno di quelli meno conosciuti ma altrettanto imperdibile è il Nobile Collegio del Cambio.

Lungo Corso Vannucci, dopo aver preso un caffè nella storica caffetteria Sandri, non si può lasciar sfuggire la porticina accanto alla grande porta linea.

Da lì si entra nell’antica sede dei cambiavalute, la “banca più bella del mondo”, ma soprattutto si accede alla Sala delle Udienze, preziosa testimonianza del rinascimento perugino. Al suo interno si trovano gli affreschi di Pietro Vannucci, detto Perugino, una delle massime espressioni della pittura italiana di fine Quattrocento.

Perugino comincia il lavoro nel 1496 e lo finisce nel 1500. Nelle sette vele della volta sono rappresentate le figurazioni allegoriche dei pianeti: Luna, Mercurio, Marte, Saturno, Giove, Venere ed al centro Apollo, la cui decorazione a grottesche si rifà alla “Domus Aurea” di Nerone. Lungo le pareti si esprime il concetto per cui la perfezione dell’uomo si conquista con l’armonia tra le antiche virtù e la rivelazione cristiana.

Sono affrescate le Virtù cardinali, Prudenza e Giustizia, con accanto i personaggi dell’antichità classica Fabio Massimo, Socrate, Numa Pompilio, Furio Camillo, Pittaco e Traiano. La Fortezza e la Temperanza hanno vicino Lucio Siconio, Leonida, Orazio Coclite, Publio Scipione, Pericle e Cincinnato. Se avete tempo, fatevi offrire una sedia dal custode del Nobile Collegio del Cambio e lasciate che vi descriva le opere del Perugino: un’esperienza indimenticabile. Per maggiori informazioni: http://www.collegiodelcambio.it/