Pirenei, le meraviglie dell'arte sacra in Aragona

Antico Monastero di San Juan de La Pena
di Maria Serena Patriarca
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Sabato 7 Settembre 2019, 13:22 - Ultimo aggiornamento: 13:24

Il lusso del silenzio, la natura incontaminata e gli esempi di arte sacra in stile romanico ma anche gotico-mudejar, con le evidenti “contaminazioni” della dominazione araba, fanno dell’Aragona un patrimonio unico per chi ama girare per chiese medievali e antichi monasteri, magari coniugando l’amore per l’arte con soste golose per gustare le prelibatezze enogastronomiche di questa zona della Spagna, famosa anche per i suoi vigneti e i suoi vini. Fra le mille anime della Spagna, sicuramente l’Aragona rappresenta una delle regioni più arcane e spettacolari, dal punto di vista culturale e naturalistico.
 

 

La fine dell’estate e l’autunno sono i momenti ideali per concedersi un break all’insegna della formula “fly and drive” e avventurarsi alla scoperta delle meraviglie dell’arte sacra aragonese. L’itinerario che vi proponiamo può essere effettuato volando su Madrid e poi prendendo un treno ad alta velocità per Calatayud, per proseguire da qui con un’automobile attraverso paesaggi suggestivi che spaziano dalle zone desertiche che rievocano l’Arizona alle zone verdi e montuose che costeggiano i Pirenei. La chiesa di San Felice a Torralba de Ribota è un bell’esempio di chiesa-fortezza di culto cattolico e architettura mudejar, con un imponente altare barocco di legno finemente intarsiato. A breve distanza da questa località, ecco la chiesa di Santa Tecla a Cervera de la Canada, un altro interessante esempio di fusione degli stili cattolico-gotico e mudejar, con influenze arabe in perfetta alchimia con l’arte cristiana.

Continuiamo il nostro percorso “slow driving” attraverso paesaggi desertici dove dominano i colori argilla e ocra, per arrivare poi in una sorta di oasi di natura verde e lussureggiante: è il parco e il giardino storico del Monasterio de Piedra. Ruscelli, alberi secolari, grotte e laghi che incorniciano il monastero cistercense, monumento nazionale dal 1983 che ricorda in qualche scorcio la nostra Abbazia di San Galgano. Continuiamo a percorrere le strade dell’Aragona per raggiungere un altro luogo imperdibile per gli appassionati di arte sacra e di mistero. Si tratta dell’Antico Monastero di San Juan de la Pena, il più importante d’Aragona nell’Alto Medioevo.

Incastonato fra i giganteschi massi dei Pirenei, nel suo pantheon reale furono sepolti molti re aragonesi, e qui è conservata la copia della reliquia del Santo Graal (l’originale è a Valencia) poiché si narra che da questo monastero transitò proprio il Graal. Il colonnato con i suoi capitelli che ci riportano alla simbologia sacra e al bestiario medievale è un autentico capolavoro. In questo itinerario dedicato alla scoperta dei luoghi sacri che costellano l’Aragona impossibile non fare tappa all’antica cattedrale romanica di Jaca, con le ricchissime pale d’altare barocche e l’annesso museo dell’arte romanica fra i più belli d’Europa, per poi proseguire verso il paese medievale di Ainsa, nel cuore dei Pirenei, dalla cui Cattedrale si accede alla cripta romanica sottostante. Nei pressi di Ainsa anche l’imponente Monastero di Boltana, oggi trasformato in un resort.

Per info: http://www.slowdrivingaragon.com/
 

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