Jerash: l'antica Gerasa e il suo tesoro paesaggistico e monumentale

Jerash: l'antica Gerasa e il suo tesoro paesaggistico e monumentale
di Francesca Spanò
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Sabato 30 Maggio 2015, 15:11 - Ultimo aggiornamento: 1 Giugno, 16:36

Il paesaggio intorno a Jerash, l’antica Gerasa, è tra i più affascinanti di tutto il Medio Oriente, tra ettari di ulivi e fichi a perdita d’occhio. La città romana è ancora ben conservata e, nonostante, il grande afflusso di turisti praticamente continuo, resta una delle attrazioni spettacolari della Giordania settentrionale.

Se la prima impressione di un visitatore che ne ha solo sentito parlare vagamente, è che in fin dei conti sia abbastanza circoscritta, la realtà è del tutto diversa.

All’interno del sito potrete trascorrere pure una intera giornata che vi permetterà anche di assistere a spettacoli folkloristici e di immergervi completamente nell’atmosfera che si doveva respirare qui un tempo. Il tutto, possibilmente, sotto i raggi di un sole che crea una luce molto intensa, a regalare enfasi all’immagine rimandata agli occhi.

Cosa vedere a Gerasa con poco tempo a disposizione?

Chi non ha molte ore, può non perdere gli edifici della Piazza Ovale, il cardo (l’arteria principale), laVia Sacra che porta al Tempio di Artemide e al teatro nord. Chi organizza con calma, invece, può anche far coincidere la visita con la corsa delle bighe per entrare ulteriormente nello stile romano. Lo spettacolo è garantito e si svolge all’interno dell’ippodromo.

L’area è spesso menzionata nell’Antico Testamento e questo rende la Giordania, un Paese dove molti eventi storici si uniscono con quelli religiosi, richiamando tanti fedeli. Di sicuro fu fondata intorno al 170 a.C. In quel periodo la città era concentrata intorno al Tempio di Zeus e al basso colle di fronte.

Il primo monumento che si incontra arrivando a Jerash da Amman è il grande arco di Adriano, che si nota già dall’esterno del sito. Sul lato occidentale ci sono una serie di piccole arcate fanno parte del muro sud ricostruito, dell’Ippodromo.

Proseguendo in direzione nord, si può scorgere la chiesa del vescovo Mariano, in rovina, mentre nella parte meridionale sorge la Porta Sud, l’ingresso principale della città antica, ricostruito. Da qui parte la Via Sud, su livelli sfalsati, passando per un possibile insediamento ellenistico. Notevoli il Tempio di Zeus e la Piazza Ovale. Quest’ultima resta una delle progettazioni urbanistiche romane più imponenti del mondo. Il cardo con le sue colonne, è l’arteria principale di Gerasa camminando fino al centro città e trovando con le quattro colonne più alte il macellum, l’antico mercato alimentare. L’edificio più importante della città antica è, invece, il tempio di Artemide, che si raggiunge tramite la Via Sacra. Nella parte nord, infine, si trovano le cattedrale e le chiese occidentali. Fino ad oggi ne sono state riportate alla luce ben quindici.

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