San Gallo: tour nella città dei pizzi e dei tessuti

San Gallo: tour nella città dei pizzi e dei tessuti
di Francesca Spanò
3 Minuti di Lettura
Martedì 20 Gennaio 2015, 15:47 - Ultimo aggiornamento: 22 Gennaio, 09:42
Arricchiva con elaborate decorazioni abiti e accessori e accendeva di entusiasmo gli occhi delle mamme e delle nonne. Il pizzo San Gallo, oggi, a causa dei costi lievitati è accessibile quasi esclusivamente ai grandi stilisti, ma la città di cui prende il nome resta un gioiello da visitare durante un tour in Svizzera. Sankt Gallen, è un centro della parte orientale del Paese, in grado di evocare pace e raccontare di un’arte preziosa come quella del ricamo. Una piacevole alternativa ad un itinerario classico, non convenzionale se vogliamo, ma assolutamente interessante. Di fronte al visitatore, su tutto, il profilo superbo dell'Abbazia barocca Patrimonio Unesco.



San Gallo, che sorge nell'omonimo cantone, sembra quasi abbracciare idealmente il visitatore e nel periodo natalizio, luci strabilianti ne arricchiscono l’area storica. 700 stelle tra le facciate storiche, sono considerate le più belle della Svizzera. L’impressione è quella di essere più vicini al cielo, mentre dietro agli ideali corpi celesti la sera sembra tingersi di un blu intenso.



La storia della città ha avuto inizio grazie alla comunità religiosa che ancora oggi ne rappresenta il cuore pulsante e, soprattutto, con il monaco irlandese Gallus e la leggenda che ruota intorno al suo personaggio. Si dice che mentre dal lago di Costanza si dirigeva verso sud inciampò in un rovo e, forse, scorgendo un orso gli chiese di portargli della legna. Quest’ultimo obbedì e da qui iniziò a prosperare San Gallo, da area dove erigere il proprio romitaggio a centro monastico e poi graziosa cittadina.



Da vedere a San Gallo



- La cattedrale barocca di San Gallo (che chiude ogni giorno alle 17:30) con i due campanili gemelli visibili quasi ovunque. E’ una buona idea attraversarla e uscire nel Klosterhof, cinto da mura, per osservarne la facciata est. Nel lato sud dell'altare, da vedere la campana che Gallus portò dall’Irlanda e che resta tra le più antiche d’Europa.

- La biblioteca dell’Abbazia: si trova nello stesso complesso ed è davvero molto antica. Gli interni sono barocchi e sono conservate delle collezioni rare di libri unici. Sia la cattedrale che la biblioteca, sono Patrimonio Unesco.

- Il Museo del Tessile (Textilmuseum)(http://www.textilmuseum.ch/?lang=en): è una vera gioia per gli occhi con i colori, i preziosi pizzi e le bellissime stoffe. I merletti sono in buona parte antichi e all’interno dell’esposizione è possibile anche scoprire attraverso un dettagliato video, quanta passione e precisione sia richiesta per la creazione di veri capolavori artistici. La sua raccolta ha una fama internazionale e alla fine del XIX secolo vi si trovava annessa una scuola che oggi è stata trasferita a Zurigo. Sono presenti poi i telai dove iniziava la lavorazione, dopo che il disegno era stato ingrandito. Vi lavoravano donne e bambini che si occupavano di infilare il filo negli aghi o di compiti molto semplici e non pericolosi. Agli uomini, invece, toccava azionare le macchine prima che l’industrializzazione arrivasse. All’inizio acquistavano il pizzo San Gallo soltanto coloro che possedevano risorse economiche importanti, successivamente grazie ad un produttore che riuscì a realizzarne fedeli e meno preziose imitazioni, si diffuse pure tra i più poveri. Interessante fu la collaborazione con il mercato giapponese. Oggi sono esposti almeno 30.000 oggetti tra tessuti di reperti archeologici funerari dell'Antico Egitto, ricami storici dal XIV secolo, merletti lavorati a mano, costumi storici e prodotti dell'arte tessile contemporanea.



Come arrivare



Dall’Italia ed, in particolare da Roma e da Milano, è molto comodo optare per un volo della Swiss (diretto) e fermarsi a Zurigo, per poi giungere in loco con i comodissimi e super puntuali treni locali. Per gli spostamenti è comodo acquistare lo Swiss Pass (http://www.swisstravelsystem.com/it/biglietti/swiss-pass-it.html).



Dove dormire



Molto particolare può essere il soggiorno all’Hotel Oberwaid (http://www.oberwaid.ch/home.html), che è anche un centro medico attrezzato con la presenza di una spa e di piscine interne ed esterne. Ai servizi si può accedere pure senza il pernottamento. E’ una struttura pensata totalmente per il benessere psico-fisico, per la riabilitazione dopo qualche incidente o operazione chirurgica e per ritrovare relax dopo un periodo particolarmente stressante.