Ogni tratto di terra emersa ha qualcosa di romantico e solitario, indipendentemente dalla sua grandezza e dalla distanza per raggiungerla. Arrivare a Spinalonga Island, in barca, è piuttosto facile, visto che dalla costa nell'area orientale di Creta, non è lontana più di mezz'ora. Si trova all'ingresso della laguna di Elounda partendo dal porticciolo di Plaka ed oggi è perfetta come location di film, per il suo aspetto del tutto decadente quanto affascinante.
Isola fantasma, la si potrebbe tranquillamente chiamare, se non fosse per il gran numero di turisti che giornalmente l'affollano, soprattutto da quando è divenuta famosa grazie al best-seller di Victoria Hislop intitolato proprio L'Isola.
Qui i veneziani costruirono la loro fortezza difensiva e oggi rimangono rovine di quello che era il villaggio con una vista spettacolare sul mare, blu e calmo, che l'avvolge. Del suo passato, sopravvivono viali di ciottoli, balconi cadenti e mura basse che lasciano intravedere scenografici fichi d'India carichi di sfumature colorate per via del sole. Costruzioni quasi tutte di origine veneziana, quando l'isola aveva un preciso ruolo militare.
Era chiamata anche Isola dei Lebbrosi e si trattava di una roccaforte tanto sicura, da essere l'ultimo posto dell'isola ad arrendersi ai Turchi nel 1715. In tutta la Grecia, appunto, era un lebbrosario e solo successivamente era stata creata una graziosa cittadella completa di tutto. Se da un lato, dunque, non manca una notevole bellezza pure in quel che resta del suo lungo passato, dall'altro è un'area che inquieta, dove si moltiplicano le storie di spettri di coloro che qui hanno tragicamente concluso la loro vita.
Roccaforte di Oluos in epoca ellenistica e minoica e passata al dominio veneziano nel Cinquecento, fu espugnata dagli Ottomani nel Settecento fino a diventare ricovero per lebbrosi fino al 1957. La storia di Spinalonga (lunga spina), è continuata nell'Ottocento quando era abitata da circa mille persone, che vivevano in case private e lavoravano in questo punto strategico a breve distanza da Creta. Fin quando approdarono i lebbrosi, lasciati qui senza cure e speranze in attesa dell'arrivo di farmaci adeguati. Gli stessi che sono giunti a metà Novecento,lasciando quest'area nel totale abbandono.
Dagli anni Settanta ad oggi,la rinascita, il turismo, la riscoperta della sua bellezza più profonda.