Ryanair lancia 37 nuove rotte, anche in Giordania. E O'Leary elogia Alitalia

Ryanair lancia 37 nuove rotte, anche in Giordania. E O'Leary elogia Alitalia
di Mauro Evangelisti
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Mercoledì 28 Febbraio 2018, 16:05 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 17:59
Ryanair lancia 37 nuove rotte, ma la vera novità è che la compagnia low cost raggiungerà la Giordania, anche da Roma Ciampino. In una conferenza stampa a Roma, l'ad Michael O'Leary, ha parlato anche di Alitalia e, per una volta, in termini positivi: «Il miglior futuro per Alitalia è di restare indipendente». Sulla procedura di vendita della compagnia italiana: «Noi ci siamo ritirati perché abbiamo avuto altri problemi ma ai commissari abbiamo espresso i nostri complimenti per il gran lavoro fatto per metterla a posto e abbiamo espresso il nostro parere, che è di non venderla perchè diventerebbe solo un vettore di feederaggio per AirFrance o Lufthansa».

Ma quali sono le nuove rotte presentate da Ryanair? Per quanto riguarda Roma Ciampino le nuove destinazioni,  sono Baden Baden (Germania), Palma (Spagna) e - la vera novità per la filosofia Ryanair la cui larga maggioranza di voli è in Europa, con alcune eccezioni come Marocco e Israele - Aqaba (Giordania, località non lontana dal sito archeologico di Petra). La lista delle aperture comprende anche da Bergamo Amman, Faro, Tangeri, Palma, Kaunas e Tenerife; da Bologna: Amman, Kaunas, Alicante, Manchester e Porto; da Pisa: Praga e Danzica; da Palermo: Colonia e Valencia; da Catania: Marrakesh e Siviglia; da Bari: Dublino; da  apoli: Marrakesh e Conpenhagen; da Cagliari: Baden Baden, Porto, Siviglia, Valencia, Dusseldorf Weeze, Varsavia Modlin; da Brindisi: Memmingen e Verona; da Pescara: Malta ; da Venezia: Siviglia, Vilnius, Gran Canaria, Amburgo e Manchester.

Per quanto riguarda le turbolenze che hanno interessato negli ultimi mesi il rapporto tra Ryanair e sindacati, O'Leary ha messo da parte i toni aggressivi di un tempo: «Prevediamo di chiudere a breve con Anpac e subito dopo con Anpa. Penso nei prossimi giorni, al massimo un paio di settimane. Ho anche incontrato dei dirigenti del ministero dei trasporti cui, tra l'altro, ho chiesto che il Governo italiano faccia pressione sul Governo irlandese per trovare una soluzione sulla doppia tassazione». 
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