Per fortuna, la normalità è meno debordante, i piccoli inconvenienti in volo sono più sopportabili: il maledetto vicino che non vede la linea immaginaria che divide i posti, si sente Toro Seduto e allarga a dismisura le gambe; quello che si è innamorato del bracciolo che dovreste avere in comproprietà; il ragazzo con le cuffiette che, inconsapevole, ascolta Young Signorino a volume talmente alto da costringervi a condividere la sua playlist e a rinunciare a quella mezz’ora di sonno salvifica in volo. Ma il vero dilemma è quello senza tempo: è educato abbassare il sedile infischiandosene di chi sta dietro? In linea di massima sì, ma non quando sono serviti i pasti, please.
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