Un punteruolo, un cacciavite e un coltello, questi sono gli strumenti utilizzati dal trentenne per minacciare i passanti e derubarli in zona Prati.
La descrizione
Un uomo con barba e baffi scuri, che si aggira da solo a piedi o in sella ad un motorino grigio scuro indossando un casco nero, principalmente tra: Via Tacito, Via Germanico e via Anastasio II. Luoghi dove negli ultimi giorni ha registrato un boom di truffe e furti.
Le vittime
Ma i ladrocini e le minacce non si fermano tra le strade della Capitale: ad essere stati derubati sono anche due proprietari di bar in via degli Ammiragli.
Sempre in via degli Ammiragli, tre giorni fa un uomo e una ragazza sono stati rapinati da un individuo che corrisponderebbe alla descrizione, davanti ad un bancomat appena dopo aver prelevato il denaro.
Ieri, invece, la “vittima del cacciavite” è stata un ragazzino all’incrocio tra via Germanico e via Paolo Emilio, intorno alle ore 16, costretto a dare al trentenne il portafoglio.
Diversi sono gli approcci posti in essere per procedere col furto: dalla truffa basata su una conversazione apparentemente accogliente e preoccupata sui danni (in realtà inesistenti) riportati alla propria autovettura, ad una minaccia cruda e diretta.