"Una canzone per noi", il primo singolo di Freemotion di Nathalie

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Mercoledì 10 Maggio 2023, 11:56

Album autoprodotto e registrato in camper con pannelli solari

Roma, 10 mag. (askanews) - Viaggiatrice nell'animo e artista che ha fatto della libertà di movimento e creazione la sua cifra stilistica - rendendo la sua voce e la sua produzione inconfondibili nella scena musicale italiana - Nathalie torna dal 12 maggio 2023 con un nuovo album "diffuso": Freemotion, un progetto discografico che fa della libertà il suo manifesto. Un album autoprodotto che l'ha vista per tre anni incidere ogni singolo brano a bordo di un camper - trasformato in studio di registrazione ecosostenibile alimentato con pannelli solari - in compagnia di amici e colleghi che l'hanno accompagnata in questo nuova avventura. Freemotion è un viaggio nel mondo di Nathalie, un mondo musicale fatto di suoni, parole e colori che i fan della cantautrice ripercorreranno a tappe, a partire dal primo singolo in uscita il 12 maggio in doppia versione italiano e inglese: Una canzone per noi / A song for Us. Dal 12 maggio in poi, ogni mese l'artista vincitrice di X Factor 4 pubblicherà un singolo, raccontando la storia di questo incredibile viaggio fra musica, sostenibilità e nuove possibilità.

"Una canzone per noi / A song for Us è nato tra la fine del lockdown e il mio ritorno sul camper" racconta Nathalie, "è una canzone che nasce dentro di me come un inno all'umanità, è una canzone per noi, cioè tutti noi, un pensiero a quando ci si sente soli persino nella folla, a quanti si sono sentiti a volte isolati o incompresi, e quanto la musica sia un mezzo potente che unisce, che crea contatto e comprensione tra esseri umani.

La musica può essere un atto consolatorio, può creare empatia e insegnarci a metterci nei panni altrui. Questo brano per me è nato come un'occasione di sentirsi umani e compresi, anche nelle proprie fragilità. L'ho composto con il guitalele, uno strumento simile all'ukulele ma con 6 corde, come la chitarra. Il messaggio che volevo comunicare aveva bisogno di semplicità e immediatezza nella sua forma e di un mondo di suoni acustici e naturali: anche un'orchestra naturale di cicale è parte integrante dell'arrangiamento".

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