Imprese, Fater conquista la vetta della Top 200: l’applauso di Cucinelli

Pala becci top 200 Brunello cucinelli
di Bruno D'Alfonso
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Domenica 14 Aprile 2024, 09:53

Si sono incontrati ieri mattina, al Top 200 Abruzzo e Molise, i più importanti imprenditori delle due regioni del medio Adriatico. L’evento annuale, giunto alla seconda edizione, si è svolto al PalaBecci di Pescara ed è stata occasione di confronto per le problematiche comuni, di soluzioni, con uno sguardo al futuro. Soprattutto, sono stati analizzati i dati delle più proficue aziende, sulla ricerca delle performance 2022 delle prime 200 imprese dell’Abruzzo e del Molise evidenziando l’importanza per le stesse di adottare, un approccio sostenibile che sia in grado di valorizzare il legame con il territorio di cui sono parte, in quanto elemento essenziale per il loro sviluppo e la crescita delle comunità locali. Tra queste, la Fater S.p.A. è stata conclamata l’azienda Top tra le 200, alla presenza dell’applauditissimo direttore generale Antonio Fazzari.
Il quadro generale che è emerso evidenzia un valore della produzione complessivo di 24 miliardi di euro, in aumento del 23% rispetto all’anno precedente. L’87% delle attività Top 200 ha riportato ricavi in crescita, mentre il 92% ha registrato utili. In particolare, le aziende con un risultato economico in crescita sono pari al 67% delle Top 200. Il valore medio generato dalle attività è di 120 milioni. Tra le sei province, la più presente nella classifica è Chieti con 68 aziende e un valore della produzione di 8,9 miliardi (+14%). A seguire ci sono Teramo con 61 aziende (5,7miliardi), Pescara con 39 (6,1 miliardi) e L’Aquila con 16 (1,3 miliardi).

SETTORI
Da un punto di vista dei settori produttivi, quello trainante resta la produzione industriale (5,8 miliardi di valore), seguito da Edilizia e Costruzioni (3,7miliardi), Commercio all’ingrosso (3,4), agricoltura e alimentare (2,4 miliardi) e commercio al dettaglio. Tali settori, inoltre, presentano tutti un incremento di valore della produzione rispetto al 2021 e ciò conferma il segno positivo precedente. In conclusione, l’analisi sulle 200 aziende con volume d’affari più elevato di Abruzzo e Molise dimostra un confortante andamento del sistema economico e dei principali indicatori delle aziende dei citati territori. Per il futuro, è stato posto l’accento sull’Up e Re-skilling, per acquisire abilità differenti rispetto a quelle attuali e consentire di migliorare le competenze e le conoscenze sulla valorizzazione delle competenze umanistiche. Il contesto nel quale ci troviamo richiederà percorsi di formazione continua e improntati allo sviluppo pieno della persona.
Tanti i personaggi del mondo dell’economia e della politica presenti, ai quali ha dato il benvenuto il sindaco Carlo Masci: «Qui oggi c’è la voglia di cambiamento – ha detto il primo cittadino di Pescara -, un’iniziativa del genere non poteva che svolgersi in questa che è una città del futuro, che ha il cambiamento nel suo Dna.

Ringrazio e saluto l’amico Cucinelli perché ci ha dato un’altra speranza con i suoi investimenti sul nostro territorio, dove non abbiamo nulla da invidiare agli altri, dobbiamo solo fare in modo di mettere bene in mostra la nostra forza». Ha fatto poi il suo esordio, di fresca nomina, l’assessora regionale alle attività produttive Tiziana Magnacca: «Abbiamo tutti una grande sfida da affrontare – ha detto l’ex sindaca di San Salvo - che è quella della sostenibilità, della transizione ecologica e digitale sfruttando i fondi del Pnrr, ma senza dimenticare la sostenibilità sociale all’interno dell’azienda».

INTERVENTO
Ma il piatto forte della giornata è stato l’intervento di Brunello Cucinelli, l’imprenditore della maglieria pregiata in cashmere che ha deciso di investire a Penne. «Sono qui principalmente per parlare ai giovani, consigliando loro di guardare il mondo con la speranza – ha esordito Cucinelli -. Dico sempre loro di non ascoltarci mai, a noi più anziani, ma solo quando parliamo delle tre grandi idee dell’essere umano: una bella famiglia, la spiritualità e la religione. E vorrei dire una cosa a cui tengo molto – ha concluso l’imprenditore umbro – che nel nostro settore la cosa più importante è la risorsa umana, in cui la categoria dell’operaio deve essere valorizzata più dell’impiegato».

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