Le balene tornano a ripopolare gli oceani. È una buona notizia per l'ecosistema dopo che secoli di caccia su scala industriale hanno decimato la popolazione di balenottere azzurre antartiche, riducendo il numero di individui da circa 239.000 a soli 360.
Una specie migratoria su 5 a rischio estinzione
Balene azzurre dell'Antartide: erano poco più di 300, ora sono quasi duemila
Una nuova ricerca indica tuttavia che la popolazione si stia riprendendo, fino a un numero stimato di circa 2.000. Scienziati australiani e colleghi internazionali - riferisce il Guardian Australia - per due decenni hanno ascoltato i loro caratteristici canti e richiami, la serie di suoni emessi per comunicare tra loro, e hanno riscontrato che i cetacei frequentano l'Oceano Meridionale con crescente regolarità.
Gli scienziati hanno percorso quasi 150 mila km attraverso l'Oceano Meridionale per registrare le presenze di balene attorno all'Antartide.
🐳Antarctic blue whales are the largest animals on Earth, but they’re incredibly hard to find.
Now, scientists have used passive acoustic devices to listen for their distinctive calls and build a picture of blue whale distribution around Antarctica.https://t.co/3YIfAv13c6 pic.twitter.com/PIOXvkyvbh— antarctica.gov.au (@AusAntarctic) May 5, 2024
«Le possiamo udire più spesso, possiamo dire quali località frequentano», ha aggiunto. Le balenottere azzurre trascorrono metà dell'anno in acque antartiche ma sono viaggiatrici globali: si dirigono a nord verso Australia, Sudafrica, Sudamerica e anche fino all'equatore.
La loro distribuzione ha portato scienziati di diversi paesi a partecipare al progetto, che Miller spera segni un passo avanti per gli sforzi di conservazione dell'International Whaling Commission. «Solo uno sforzo collaborativo internazionale potrà comporre il puzzle di dove si trovano e se il loro numero si stia riprendendo».